Fumetti Avventura: Ciao Luca, grazie di aver accettato l’intervista per FumettiAvventura! Dopo aver letto la conclusione di Nyx per Cronaca di Topolinia, ecco che novembre ti vede protagonista anche di un’altra proposta fumettistica importante: Il Vampiro delle Edizioni NPE. Parliamo della storia: si è trattato di pensare ad una riduzione a fumetti del racconto di John Polidori (nome meno noto ma legato alla famosa serata in Villa Diodati nel 1816). Innanzitutto: come è nata l’idea? Sei stato tu a proporla a NPE o sei stato contattato?
Luca Franceschini: Ciao Paolo! E innanzitutto grazie a te della proposta! Per quanto riguarda la genesi del progetto Il Vampiro ricordo di averla proposta a Edizioni NPE circa due anni fa. In precedenza eravamo già venuti in contatto perché stavamo ipotizzando un progetto di un altro tipo, a tema musicale, che poi non è andato in porto per ragioni avulse dalla casa editrice. Però grazie a quel primo contatto mi è stato possibile presentare altre idee, e quando ho saputo che una delle direzioni che stavano valutando per i nuovi progetti era sull’horror ho pensato di proporre il racconto di Polidori. Ho scelto Il Vampiro in quanto molto importante per tutta la letteratura fantastica a venire, anche se non così conosciuto essendo stato “oscurato” dagli altri vampiri più famosi venuti dopo.

Fumetti Avventura: Come hai lavorato sulla sceneggiatura a partire dal racconto originale? Su cosa sei intervenuto per tradurre nel mezzo fumettistico il testo in prosa?
Luca Franceschini: Non è mai una cosa scontata un “adattamento” da un medium narrativo a un altro, come in questo caso da prosa a fumetto.
Se da un lato la prosa lascia al lettore la facoltà di immaginare e visualizzare le sequenze e i personaggi in movimento, col fumetto invece devono essere gli autori a mettere su carta i corrispettivi visuali da offrire al lettore. Il lavoro principale è stato quindi quello di rendere adeguatamente in immagini, vignette e balloon l’atmosfera malsana di cui John Polidori ha permeato il suo breve racconto.
In fase di sceneggiatura ho allora cercato di impostare sia tutto il racconto che le singole sequenze come un percorso che su più livelli narrativi raccontassero della graduale caduta del protagonista Aubrey nelle grinfie del malvagio Lord Ruthven. Percorso poi esplicitato in maniera egregia dai disegni di Gabriel Negri.
Aggiungo che vista la brevità del racconto originale gran parte dei dialoghi ho dovuto “inventarli”. Quindi per i personaggi è stato necessario trovare prima la “voce” di ognuno di loro, poi renderli coerenti e scorrevoli ma pur sempre precisi e nel massimo rispetto del testo.

Fumetti Avventura: Quali sentimenti hai cercato di generare nel lettore? Che tipo di atmosfera hai immaginato dal punto di vista delle inquadrature, dei giochi di luce e ombre, dei riferimenti artistici?
Luca Franceschini: L’idea è quella di una caduta graduale e al tempo stesso ineluttabile. Ho cercato di trasmettere l’ambiguità e la morbosità del rapporto tra Aubrey e Ruthven. Un rapporto di amore/odio, attrazione/repulsione, di virtù corrotta dal vizio, di purezza macchiata dalla malvagità.
Per l’atmosfera era anche importante rendere bene il contrasto tra i salotti del 1800 londinese, della Londra dei dandy per intendersi, molto formale ed “estetica”, e gli aspetti invece più horror, gotici, “maligni”.
Fumetti Avventura: I chiaroscuri del bravo Gabriel Negri mi paiono perfetti per questo fumetto gotico. Sei soddisfatto del prodotto finale? Come hai lavorato con il disegnatore in fase di controllo delle tavole? O se ne è occupato solamente un editor?
Luca Franceschini: Sono molto soddisfatto del risultato finale, è venuto proprio un ottimo volume! (testi a parte 😉 )
Gabriel ha realizzato delle bellissime tavole, visualizzando perfettamente ciò che avevo in mente e aggiungendo molto altro. Abbiamo lavorato io e lui sequenza per sequenza, consegnavamo all’editor volta volta blocchi di tavole da supervisionare ed eventualmente modificare fino alla versione definitiva. Editor nella persona di Stefano Romanini che ci ha guidato e consigliato ottimamente per giungere al miglior risultato possibile, e che quindi è giusto e doveroso ringraziare sentitamente.
Fumetti Avventura: Le produzioni NPE guardano a prodotti molto curati e i cui il legame con arte e letteratura è ricercato (penso anche alla recente riedizione della trilogia shakespeariana del grande De Luca). Che ne pensi di questa scelta? Io da ragazzo ho letto grazie al Giornalino tante trasposizioni di romanzi classici e devo dire che sono per me un ricordo piacevole e anche vivido. Potrebbe ritornare una stagione di questo tipo nel fumetto? Anche rispetto a opere contemporanee (penso qui al Commissario Ricciardi di De Giovanni ad esempio)…
Luca Franceschini: Come dici tu NPE ha un catalogo ricco di volumi di grandi maestri, che spesso ci hanno regalato grandi adattamenti di capolavori della letteratura. Oltre alla già citata trilogia Shakespeareana cito anche Sharaz-de di Toppi e i racconti di Poe e Lovecraft di Battaglia, opere che trovo importantissime e fondamentali che non dovrebbero mancare nella libreria di nessuno, non solo degli appassionati di fumetti.
Nel futuro io credo che la direzione degli adattamenti a fumetti possa rivelarsi un filone molto florido. E non solo per i classici ma anche per altre opere di genere contemporanee. Il commissario Ricciardi ne è appunto un esempio, ma non tarderanno ad apparirne altri…
Fumetti Avventura: Da ultimo… ma Nyx me la lasci così in sospeso o possiamo sperare in un seguito?
Luca Franceschini: Su questo staremo a vedere…
Intanto siamo in pausa vista la conclusione del primo arco narrativo.
E domani, chissà…
Fumetti Avventura: Grazie a Luca per il tempo che ci ha dedicato e ora direi che quello che tocca a noi è procurarci questo bel volume che potrà essere sfoggiato come stupenda strenna natalizia!
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