Le interviste agli autori: Tommaso Bianchi (Le storie 75 Il mistero del lago)

Scritto da Paolo M.G. Maino

29 Dic, 2018

Aggiungiamo alle nostre interviste agli autori emergenti del ricco panorama italiano quella con il disegnatore Tommaso Bianchi, 38 anni, di cui è da poco stata pubblicata la seconda opera per la Sergio Bonelli Editore, Il Mistero del lago, per i testi di Fabrizio Accatino.

 

FumettiAvventura: Ciao Tommy e grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande! Partiamo: dal Sangue dei mortali al Mistero del Lago. Un salto di millenni ma siamo ancora in mezzo alla Storia con la S maiuscola (e del resto entrambi gli albi sono usciti per la bella collana Le Storie della Sergio Bonelli Editore) pur ammantata di leggenda e soprattutto per un disegnatore si tratta di entrare dentro la moda, i costumi, gli ambienti e gli arredi di un’epoca. Come ti sei preparato per entrambi i fumetti? Quanto ti è stato fornito come references e quanto ti sei documentato da solo?

Tommaso Bianchi: Ciao Paolo grazie a te per lo spazio dedicato. Per entrambi gli albi, insieme alle prime pagine di sceneggiatura mi è stato inviato anche un bel gruzzolo di materiale con riferimenti sia per quanto riguarda gli ambienti che i personaggi a cui ispirarmi… naturalmente un bel pizzico di inventiva è nelle mani del disegnatore che nella fase di creazione tra bozze e rifacimenti si documenta per personalizzare/caratterizzare i personaggi e le architetture ispirandosi a fumetti, romanzi, leggende locali, film, illustrazioni d’epoca e moderne ecc..un cocktail che poi si semplifica e prende una forma leggibile e credibile per l’ambientazione richiesta. Quindi sì, ore e ore a guardare film e sfogliare fumetti e tutto quello che si trova nel web!!!

 

FumettiAvventura: Azione e realismo si coniugano nel Mistero del lago con comicità e grottesco. Come ti sei trovato a lavorare con la sceneggiatura di Fabrizio Accatino che dopo aver interpretato il western in modo ironico ne Il prezzo dell’onore, fa lo stesso con il medieval fantasy?

Tommaso Bianchi: Beh mi ha spiazzato! In senso positivo naturalmente. Nelle prime pagine ho avuto un approccio più grezzo e realistico dei personaggi… poi mi accorgo che i due volponi [n.d.r. si tratta di Dietisalvi e Ullo] buttano un appestato in un pozzo dopo averlo ammazzato per niente..allora capisco che un leggero cambio di stile nelle espressioni e nelle fisionomie è necessario. Ecco spiegata la virata al comico e al grottesco ;). Bravo sempre Fabrizio a rispiazzarmi sul finale..ma niente spoiler!

FumettiAvventura: Drago e mostro sono due elementi fantastici centrali nella storia. Come ti sei trovato a lavorare su questi esseri? Il mostro mi pare possa avere una qualche ascendenza con un quadro di Goya…

Tommaso Bianchi: Il drago è il drago, anzi è una viverna per l’esattezza, misterioso e cattivo come viene descritto, non facile da disegnare sicuramente ma divertente. Mentre per  il mostro/orco più umanoide dopo aver fatto lo studio del personaggio ho passato la “palla” o “il mostro” a Giulia Francesca Massaglia e Stefania Caretta che hanno disegnato e inchiostrato ad alta qualità tutta la scena della caverna alla velocità della luce. Per Goya dovresti chiedere a loro..a me ricorda una tipologia di gigante nipponico ;).

FumettiAvventura: Giro allora la domanda a Giulia Francesca Massaglia…

Giulia Francesca Massaglia: Il mostro finale è nato da un primo studio che Tommy Bianchi aveva già preparato prima che intervenissi io nel lavoro. L’ho poi rielaborato secondo il mio gusto facendolo più horror e meno fantasy visto che la scena richiedeva una certa cattiveria. In effetti somiglia al quadro di Goya ma per puro caso. Ci siamo ispirati a “L’attacco dei giganti” principalmente.

FumettiAvventura: Una domanda classica per un disegnatore: chi sono i tuoi ‘Maestri’ tra i disegnatori? C’è qualcuno a cui ti ispiri?

Tommaso Bianchi: Il Maestro è  Corrado Roi, mi ha educato al fumetto tra schitarrate varie, poi guardo a 360°..insomma tutti, ma se devo aggiungere un altro nome allora dico Milo Manara! Apro ogni fumetto in mio possesso e mi perdo in ogni vignetta come un allucinato a cercare di carpire segreti, scelte stilistiche, le varie inquadrature, le inchiostrazioni e quella “fottutissima” linea che magicamente distingue ogni disegnatore e lo rende particolare… impressionante, davvero. Se posso fare un paragone con la musica diciamo che se dai la stessa chitarra (matita o china) a un gruppo di musicisti (disegnatori) ti ritrovi suoni e fraseggi (linee) completamente differenti.

FumettiAvventura: Torniamo alla storia Il Mistero del lago con altre due domande. Nell’albo ci sono anche tre pagine che più che un fumetto sono una illustrazione. Come mai questa scelta (che in Bonelli ha avuto recentemente il caso ben noto di Dampyr 224)?

Tommaso Bianchi: Scelta mia per dare più morbidezza, profondità e atmosfera, le tavole si prestavano e la situazione richiedeva un effetto di apertura e di “wow” e “relax” molto cinematografico. Con la stampa odierna i grigi e la linea nera vengono stampati molto bene e la resa finale è molto bella anche nel formato da edicola.

FumettiAvventura: Il lavoro di equipe sul finale come è nato? Come avete lavorato a sei mani?

Tommaso Bianchi: Scadenza imminente. Unica soluzione: creare un team. Facevo una tavola a matita e la spedivo a Stefania per l’inchiostrazione, mentre dopo aver fatto gli studi dell’orco/mostro e un paio di vignette come reference di Dietisalvi e Ullo le 12 tavole nella caverna Giulia e Stefania le hanno eseguite a 4 mani. Nella fretta di chiudere e in una situazione non piacevole ho sperimentato però il lavoro di squadra e devo dire che se programmato e fatto con una certa attenzione è una bella via professionale.

Giulia Francesca Massaglia: Intervengo anch’io su questo per raccontare il lavoro mio e di Stefania Caretta. Il lavoro di gruppo è stato molto intenso, ci sentivamo costantemente al telefono per organizzare le cose e darci opinioni su ogni tavola. Io e Stefania Caretta (l’inchiostratrice delle ultime 40 pagine dell’albo) lavoravamo già insieme da tempo ma lavorare insieme a Tommy è stata una bella novità. Pur con stili diversi volevamo che l’albo filasse liscio per il lettore senza evidenti cambi di mano. Siamo stati ricompensati dai lettori che non hanno notato il mio intervento nelle scene dell’orco e nemmeno il cambio alle chine da Tommy a Stefania.

FumettiAvventura: Ed ora? Già al lavoro su una nuova storia? Qualche anticipazione?

Tommaso Bianchi: Top secret!

FumettiAvventura:…accidenti! Nessuna anticipazione! Ma per tutti quelli che non lo hanno ancora fatto… andate a procurarvi Il mistero del lago ancora in edicola per più di due settimane! (e magari potete procurarvi la sua prima opera per le storie Il sangue dei mortali di cui potete vedere qualche preview qui sotto!). E per Giulia Francesca Massaglia aspettiamo il suo contributo per il Dylan Dog in uscita a fine gennaio.

 

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1 commento

  1. Grazie per l'intervista, molto interessante! Ho trovato l'albo particolare e insolito per Bonelli ma i disegni sono veramente fantastici! Ho apprezzato anche le pagine "wow" in quanto mettono in mostra tutte le qualità del disegnatore. Aspetto un tuo parere sul numero in questione 🙂

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