Doppio futuro e Universi paralleli (titolo del primo mitico ‘nathanneverone’ e del nono della stessa serie) si fondono e diventano Doppio universo, ovvero il numero zero dell’incontro tra Nathan Never (e Legs, mica che poi si arrabbi!) con la Justice League della DC Comics.
Annunciato ormai due anni fa, questo incontro è il terzo dei previsti team-up tra eroi Bonelli e supereroi dell’universo DC. Il primo incontro avvenuto ben due anni fa (l’ultima Lucca 2019 incasinata pre-Covid… sembrano due secoli fa, vero?) è stato il numero zero con doppia cover dell’incontro Dylan Dog e Batman: Recchioni ai testi e la coppia Dell’Edera e Cavenago ai disegni. Il seguito? Niente ancora in vista. Chissà che succede? Lo vedremo?
Il secondo incontro è stato un anno fa quello tra Flash e Zagor… nessun seguito ma rumors ce lo danno ormai concluso e in dirittura per i testi di Masi e Uzzeo e i disegni di Gianfelice.
E ora poco prima di Natale dietro ad una splendida doppia cover di Michele Rubini ecco il numero zero dell’incontro tra Nathan e gli eroi della Justice League, il gruppo per eccellenza dell’universo DC quello che riunisce Superman, Batman, Flash, Cyborg, Wonder Woman, Aquaman, Green Lantern e a volte altri.
20 paginette per darci un assaggio di quello che speriamo arriverà (ma gli attori in campo sembrano confermare che la storia completa è ormai conclusa anche dal punto di vista dei disegni!). Ai testi ci sono Bepi Vigna, Michele Medda e Adriano Barone. Due dei creatori di Nathan (insieme a Serra) e un autore che ha fornito tante prove in Bonelli (Odessa, Zagor) e in particolare ha già raccontato ottimamente un Nathan che spaziava tra mondi differenti nella miniserie Generazioni (la mia preferita tra le ultime mini di Nathan). Adriano ha dalla sua anche una autentica passione sostenuta da precisa conoscenza dell’universo DC (universo che – lo ammetto – sto conoscendo con ritardo in questi ultimi due/tre anni dopo un passato da Marvel fan e in particolare degli X-Men di Claremont).
Ai disegni c’è il copertinista di Nathan Sergio Giardo che avrà il compito non facile di far sentire la potenza e la eccezionalità dei meta-umani della Justice League. In queste prime pagine Giardo fa il suo buon lavoro ma deve ancora prendere confidenza con gli eroi DC e dobbiamo vederlo nelle sequenze di azione (anche se la prima comparsa di Aquaman è decisamente positiva!).
Ma superato il preambolo… che cosa ci raccontano queste 20 pagine?
Nessun incontro diretto tra i nostri eroi finora… ma di fatto è così anche per Dylan (ne vedremo il seguito???) e Zagor. Si pongono le basi e qui l’idea di partenza pare ben solida. A creare il collegamento tra universi sono degli arcinemici del futuro di Nathan ossia i Tecnodroidi che abbiamo conosciuto proprio in quello straordinario Doppio Futuro, primo Nathan Never Gigante scritto da Serra e disegnato da De Angelis.
E il collegamento con la Justice League avviene con Cyborg metà uomo e metà macchina come loro e in grado di spostare centinaia di persone grazie ai suoi Boomdotti. Che dire se non BOOM!!
Funziona l’idea? Troppo presto per dirlo, ma quello che per me è già un grosso pollice alzato è proprio la scelta dei Tecnodroidi. Le storie che vogliono funzionare devono avere un cattivo degno di tal nome. E Selena, la Donna che guida i Tecnodroidi, è una cattiva con la C maiuscola.
Resta ovviamente la bella sensazione di vedere nel giro di poche pagine Nathan e Superman anche se per ora ovviamente non c’è azione e abbiamo l’impressione di una certa freddezza nelle tre analisi da remoto fatte dai Tecnodroidi, dalla JL e da Sigmund, Elania e Nathan. Ma l’azione è promessa, gli omaggi alle due longeve saghe sono promessi, il divertimento è promesso e noi a questa promessa vogliamo credere!!
Quindi Nathan, Legs, Batman, Wonder Woman e co. unite le forze e combattete contro i Tecnodroidi!!!
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