Le interviste di FA: Andrea Corbetta presenta Tesla and the Secret Lodge

Scritto da Paolo M.G. Maino

1 Ott, 2019

Per la nostra linea di interviste e presentazioni di Indie Comics è ora il turno di Tesla and the secret lodge, progetto che ruota attorno al genio e alla vivacità di Andrea Corbetta, uomo di cultura, spettacolo e fumetto, che ha recentemente offerto al pubblico di lettori italiani l’esperienza significativa (ancorché breve e per ora conclusa… ma mai dire mai!) di The Professor di cui avevamo parlato in altri articoli del nostro blog (e a dire il vero eravamo stati i primi a rilanciare in rete la nascita del nuovo progetto di Corbetta!). Ora ricomincia una nuova avventura editoriale nella doppia veste di ideatore e produttore. Ma bando agli indugi e come per la recente intervista con Ferrucci, andiamo dritto al sodo! Partiamo!

Fumetti Avventura: Manca poco all’uscita del primo numero di Tesla and the secret lodge. Cosa dobbiamo aspettarci? Che tipo di fumetto sarà?

Andrea Corbetta: Dobbiamo aspettarci un fumetto che strizza l’occhio al mercato d’oltralpe e non solo a quello italiano perché ha un formato grande (21×30) e una impostazione di pagina alla francese, a colori. Un fumetto che riesce, nonostante lo spunto di base sia la fantascienza, ad avere al suo interno molti più generi. Il numero uno, che tu hai chiamato numero uno e lo è diventato anche per noi, in effetti è di vario genere e quindi possiamo dire che si tratta di un fumetto che non sarà solamente science-fiction ma avrà tinte horror, noir, azione e pensiamo possa interessare ad un pubblico eterogeneo proprio perché lo sceneggiatore Alberto Conte è riuscito a fare convivere già all’interno di questo primo episodio più breve tutti gli elementi che faranno da perno anche per i volumi successivi.

 

 

Fumetti Avventura: Prova a dirci in cosa consista la novità di Tesla!
Andrea Corbetta: Parlare della novità del fumetto oggi è un’eresia perché è difficile pensare ad un qualcosa di davvero innovativo. Posso dire semplicemente per chi ha seguito il mio fumetto precedente (The Professor) che ci saranno delle analogie e delle differenze. Le differenze le ho già indicate: le dimensioni grandi del volume, il colore e un tratto grafico affidato alle mani felici di Cecilia Formicola che è un’equilibrata via di mezzo tra il realistico e il comic e quindi tra il segno del cartone animato e quello più classico in stile Bonelli. La novità che rappresenta questo fumetto è che una testata di stampo fumettistico è dedicata per la prima volta a quel genio di Nikola Tesla. Nel solco della tradizione che aveva già contraddistinto The Professor le analogie (al netto dello spostamento in avanti di qualche decennio rispetto alla fine dell’Ottocento) sono quella voglia di render le storie divertenti e spettacolari ma volendo poi andare ad approfondire il contesto storico e tanti personaggi comprimari. Perché un’altra differenza con The Professor che aveva alcuni comprimari (oltre al cane ad esempio Lady Emma e altri che avremmo voluto inserire a poco a poco), in questo caso Nikola Tesla è il fulcro centrale nella narrazione ma comprimario con altri personaggi che sono di più di quelli che vedrete in questo volume e che abbiamo già presentato sul sito e sulla pagina Facebook dedicata al nostro progetto. Parliamo di Mark Twain che era anche nella realtà dei fatti amico di Nikola Tesla e altri di fantasia, come la Creatura che deriva dall’invenzione di Frankenstein e poi ancora altri personaggi davvero esistiti come Mata Hari, Wyatt Earp, Thomas Newton e altri che non vedrete in questo primo volume.

 

 

Fumetti Avventura: Tesla è come The Professor un fumetto fatto a più mani. Chi sono i tuoi collaboratori? 

Andrea Corbetta: Il fumetto è frutto del grosso lavoro fatto da Alberto Conte e impreziosito dal lavoro di editing di Roberto Leoni e dai disegni di Cecilia Formicola e dal controllo tavole e dal lettering di Andrea Cuneo, nonché dal sottoscritto, in questo caso in veste di ideatore. L’idea è infatti mia ma poi ho dato in mano il lavoro ad Alberto Conte perché da subito mi sono trovato in sintonia con lui quando gli ho proposto di lavorare su questo progetto. Alle persone citate fin qui vorrei aggiungere anche Samuele Bagana Giannicola che si è unito in fase di colorazione ai disegni di Cecilia Formicola. I colori quindi sono frutto di un lavoro a quattro mani. Ci sono anche delle sorprese per questo primo numero che uscirà con due copertine diverse, una con la copertina di Cecilia Formicola e l’altra con l’illustrazione di Joan Mundet per la variant cover. Ma ci sarà anche altro con una prefazione di una firma importante.

 

 

Fumetti Avventura: Fine 800 e inizio 900 sono spesso ambienti per racconti fantastici sia della narrativa classica sia di quella a fumetti. Dopo The Professor ci ritorni con Tesla: qual è il segreto che racchiude questo periodo storico?

Andrea Corbetta: Il segreto di fine 800 e inizio 900 sta in quello che ho sempre detto anche con The Professor che per me il fumetto è evasione quindi l’unica strada o è andare avanti nel tempo o andando indietro, magari facendo come noi ipotizzando un futuro e creando così delle sane distopie cronologiche. Sicuramente gli inizi del 900 sono interessanti anche per chi non ha mai approfondito quel periodo storico e quindi può vedere come ci si vestiva, le usanze, come ci comportava, le strutture architettoniche, cosa c’era e cosa non c’era  in quel periodo. Questo richiede un lavoro notevole di ricerca storica, di fedeltà per non mettere cose sbagliate senza che tutto questo tolga anche spazio sano per la fantasia.

 

 

Fumetti Avventura: Dove e quando troveremo Tesla? 

Andrea Corbetta: Verremo ospitati dalla fumetteria Il collezionista durante i giorni della famosa kermesse lucchese e quindi l sottoscritto sarà presente da giovedì a domenica in alcuni orari che poi definiremo e ci sono ancora dei piccoli dettagli di definizione che troverete su quelli che saranno anche i nostri canali di vendita ovvero il sito www.teslailfumetto.com, la pagina facebok e l’account instagram. Per ultima cosa, oltre a ringraziare te che per la tua cortesia e per gli sforzi che stai facendo, invito tutti ad andare sul nostro sito e anche sulla pagina Facebook del progetto Indie Comics. Una pagina che nasce da una idea di Marco Pedon, di Ivan Passamani, del sottoscritto e di altri autori, un luogo che serve per dare visibilità a tutta una serie di produzioni di qualità del fumetto indipendente (ovvero indie). Voglio precisare che fumetto indipendente non vuol dire qualità minore e autoproduzione non significa qualità minore rispetto a prodotti più blasonati che hanno magari alle spalle gruppi editoriali grossi; questa è un’immagine da sfatare e mi auguro che Tesla and the secret lodge contribuisca a dare lustro e importanza al fumetto indipendente.

Fumetti Avventura: e noi oltre ad augurarcelo… ne siamo già convinti e aspettiamo con trepidazione di poter leggere e raccontare ai nostri lettori di questo primo volume! Ci si vede a Lucca!!!

 

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