Giunti al quarto mese del nostro medagliere mensile delle uscite della Sergio Bonelli Editore ci troviamo a presentare la Top Three di Fumetti Avventura del mese di ottobre, mese che precede la scorpacciata di uscite novembrine legata a Lucca Comics & Games.
E allora dopo attenta disanima eccovi il mio personale medagliere per questo primo mese autunnale… e credo che potreste avere da discutere… se volete possiamo parlarne su Facebook in particolare nel gruppo L’avventura a fumetti da A(dam) a Z(agor)!
Medaglia di bronzo
Ok Corral – Magico Vento Il ritorno n.4 di Manfredi e Perovic
Ned Ellis conclude il suo ritorno confrontandosi con una delle vicende ‘epiche’ del Far West: la sfida dell’Ok Corral. E non si tratta di una esaltazione del machismo dei pistoleri quanto una riflessione disincantata e ironica sull’autunno del West americano.
Magico Vento è tornato e sicuramente tornerà l’anno prossimo e lo ha fatto in modo convincente e allo stesso nuovo. Complimenti a Manfredi e Perovic per il loro lavoro!
Medaglia d’argento
Le spade del Tradimento – Chanbara di Contu e Venturi
Torna l’appuntamento credo ormai annuale con le storie di cappa e spada ambientate nel medioevo nipponico. E torna con due novità: a sceneggiare troviamo la brava Gabriella Contu e a disegnare Walter Venturi. La serie pur quindi senza la felice doppia mano di Recchioni e Accardi (che qui sforna ‘solo’ una bellissima copertina) si conferma pregevole, curatissima (c’è una splash page con vista a volo di uccello di un villaggio che sembra una di quelle pagine della settimana enigmistica dove impazzisci a trovare dei particolari) e avvincente. Tanti combattimenti poi… non guastano mai! La Contu è qui credo alla sua miglior prova finora!
Medaglia d’oro
Ritorno alle origini – Le Nuove Avventure a Colori di Martin Mystère di autori vari (tanti!)
Che dire? Già letto tutto? L’ennesimo remake degli Uomini in Nero? Tirato per i capelli il collegamento tra serie a colori e serie regolare? Siamo ancora in universi paralleli del multiverso?
Forse tutto questo e forse cadremo nel più fastidioso dei loop temporali, ma vi devo dire che questo numero è quello che mi ha fatto divertire di più questo mese. Bei disegni, bei colori, bello per chi è nuovo e bello per chi ha amato Martin Mystère per tanti anni e poi se ne è un po’ staccato (e per chi ama anche i confronti filologici!). Se non lo avete ancora letto, val la pena procurarvelo.
Per ottobre è tutto! Alla prossima
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