Operazione Messiah – Dampyr n.256 (luglio 2021)

Scritto da Paolo M.G. Maino

15 Lug, 2021

Mauro Boselli riprende il comando di Dampyr (che cederà poi per ben due mesi di fila a Giusfredi ad agosto e settembre) e in compagnia di Maurizio Rosenzweig ci regala una storia piena di cabala e lotte tra bene e male (così come è concepito e narrato tra i mondi del multiverso dampyriano).

La storia che ne esce ha il suo bel grado di complessità e di stranezze per noi ignoranti di Talmud e messianismo esoterico ebraico, ma Boselli, forte della sua padronanza dell’argomento e della materia narrativa dampyriana, ci guida con sicurezza alla conclusione (che conclusione finale non è mai come da ricca continuity per la serie dell’ammazzavampiri).

Ma procediamo con ordine.

 

Operazione Messiah – Dampyr n.256

 

 

Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli

Disegni: Maurizio Rosenzweig 

Copertina: Enea Riboldi

 

Le lotte delle cerchie infernali stanno riprendendo vigore e dopo la cocente sconfitta e allontanamento di Abigor, il pallino dell’azione della polizia infernale è passato nelle mani astute di Lady Nahema. Terreno di confronto tra le forze del bene e quelle del male è ovviamente la nostra cara Terra e questa volta il progetto è niente di meno che portare un nuovo Messiah che sia però controllato da Lady Nahema.

La vicenda è un turbinio di cabala teorica e pratica ed è diretto seguito delle vicende narrate in Dampyr 252 La regina di Babilonia. Il nuovo Baal shem (professore esperto in cabala pratica cioè in malefici magici spesso usati dalle clienti per motivi bassamente amorosi) di Brooklyn è protagonista/vittima della intricata vicenda, erede di una serie di Baal Shem che dall’antichità passando poi per la Germania nazista hanno conservato i segreti per accelerare la venuta del Messiah.

 

 

E se siamo a New York avremo a che fare anche con il bel Anyel, corrispettivo di Caleb Lost nella Grande Mela. Ma forse l’elemento narrativo più originale e riuscito è quel bel figuro luciferino che campeggia anche nella copertina alla ‘Segretissimo’: si tratta di un nuovo ‘buon’ diavolo, Pruflas. Come Nikolaus (e Caleb) si è affezionato alla vita sulla Terra e appena può ci passa le sue vacanze (eh sì, anche i diavoli hanno diritto a delle ferie, ma non chiedetemi quanti giorni all’anno!). Si tratta di un personaggio che promette di intrattenerci anche in prossime uscite con la sua carica di sarcasmo e di sprezzo degli ordini. Una aggiunta al cast di Dampyr per me gradita e che rinnova positivamente il cast già ricco dei comprimari della serie.

 

 

I disegni di Rosenzweig sono la controparte ideale per questa storia: i personaggi demoniaci, mutaforma, grotteschi sono davvero lo spazio dove l’estro del disegnatore può trovare la sua piena espressione. In particolare sono da ammirare le figure femminili affascinanti e sensuali che spesso si trasformano in demoni infernali (splendida Lilith) come anche gli scontri tra demoni e angeli o la comparsa di Pruflas come demone contro i nazisti nel ghetto di Amsterdam nel prologo o le apparizioni magiche come nella prima tavola che ho inserito poco sopra.

Insomma una storia che porta avanti una linea narrativa importante per Dampyr (lotta bene e male), introducendo due personaggi (Pruflas e Lilith) che ritorneranno per l’ennesimo scontro con Nyarlathotep. 

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