Come al solito la Bonelli offre tantissimo ai suoi lettori e il piatto forte sono gli speciali, ma… è davvero così? Non fraintendetemi, certo che gli speciali sono speciali (e sicuramente il Dragonero a colori, o Kentucky River de Le Storie o anche il color Zagor sono attesi con curiosità dal sottoscritto)… ma quest’anno è la normalità che ci viene presentata in questi mesi ad essere per me il piatto ricco.
1. Mefisto e Hellingen: what else?
E così Mauro Boselli per non lasciarci troppo nell’attesa del suo ritorno nella serie regolare (per i disegni dei Cestaro), ci ripropone nella terza avventura del giovane Tex il primo incontro rivisto e approfondito con Mefisto quando ancora era un semplice (seppur diabolico) prestigiatore. La copertina del n.10 di Tex Willer ad opera di Dotti è già un gioiello!
E non è da meno quella di Piccinelli per il secondo episodio che racconta l’ennesimo ritorno del Mad Doctor per antonomasia della saga dello Spirito con la Scure. Burattini con il duo ‘ferriano’ doc Verni/Sedioli promette faville ne I Discepoli!
Mi ripeterò, ma per me questa estate è speciale perché tornano loro: Mister No e Magico Vento. Masiero/Mignacco/Colombo provano a riportare sulle piste del cielo con il suo piper o in una piroga sul Rio delle Amazzoni il folle e scanzonato pilota reduce della seconda guerra mondiale.
Dieci numeri (per ora), ma speriamo siano di più e soprattutto speriamo che siano delle storie belle che siano al pari di tante straordinarie avventure di Mister No. Per ora la prima lettura di Mister No Ritorna con gli splendidi disegni di Massimo Cipriani fa ben sperare, come anche la notizia di una storia di questo nuovo ciclo di Mister No sceneggiata da Maurizio Colombo.
Colombo (che è co-creatore di Dampyr) non è particolarmente prolifico ma quando esce una sua sceneggiatura è sempre un’occasione da non farsi scappare.

Manfredi e Perovic ci regalano poi una tetralogia per Magico Vento e anche qui dai preview pare che saranno soddisfatti sia gli amanti della storia con la S maiuscola (ah tra l’altro dopo averli visti in azione nell’ultimo Texone Doc! di Boselli e Zuccheri, vedremo anche qui in azione i fratelli Earp!) sia quelli più legati agli aspetti magici e onirici della bella saga di Magico Vento.
3. Ian e Harlan in un’estate tra Divinità oscure e templi perduti
Sono le serie che hanno da sempre la più stretta continuity e continuity vuol dire arrivare a momenti particolarmente intensi che sono chiamate dagli addetti ai lavori e non: saghe (maxi o mini che siano). Sto parlando di Dampyr e Dragonero che quest’estate e poi il prossimo autunno vedranno succedersi con ritmo incalzanti albi strettamente collegati che preannunciano turning point. Le vicende dei Grandi Antichi e il fato di Kurjak stanno per arrivare alla loro esplosiva conclusione (che poi sia definitiva… è tutto da vedere) e a luglio ed agosto leggeremo una doppia di quel visionario di Maurizio Rosenzweig: l’unico che poteva prendere l’eredità di un’altra folle storia doppia di qualche anno fa sempre scritta da Boselli per i disegni di Maroto e Dotti. E poi a settembre torna il chiaroscuro dark di Corrado Roi.

Per Dragonero viaggi nello sperduto sud dell’Erondàr e poi un ritorno a casa in mezzo al dilagare della nuova divinità cieca legata alla terribile epidemia del pianto rosso (per i disegni di Luca Malisan)!
4. Chiaverottianamente
Con questo neologismo presento l’estate speciale di Morgan Lost che lotta contro il folle Dylan Dog del suo mondo e di Brendon che torna a cavalcare per i disegni di Spadavecchia e la copertina per la prima volta (del secondo episodio) di Giovanni Tàlami.
Un’estate all’insegna di incubi e deliri che solo Claudio Chiaverotti sa generare nella sua fervida creazione artistica e supportato sempre da un ottimo staff di disegnatori (oltre che dalle incredibili copertine di De Tommaso).
… e poi ci saranno gli speciali, ma questo ordinario è già di un livello unico!
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