È uscito ufficialmente nel giorno di San Valentino il quarto numero di Cani sciolti, la serie Audace ideata e scritta da Gianfranco Manfredi che ci racconta della vita di sei ragazzi che si conoscono durante le agitazioni studentesche del 1968 e continuano a frequentarsi almeno fino alla fine degli anni Ottanta. Si tratta di una serie dall’argomento insolito per la Sergio Bonelli Editore perché non ha come principale caratteristica l’avventura al contrario di tutte le altre serie della casa editrice milanese. Questo non vuol dire che non ci sia suspence, thriller o azione (e quindi in qualche modo avventura), ma è solo per sottolineare che se proprio dobbiamo inserire in un genere la serie Cani sciolti forse la scelta migliore è quella che Manfredi stesso ribadisce nell’editoriale del numero ora in edicola: si tratta di un dramedy, ovvero una storia dal genere tono da commedia che piega però spesso in esiti e vicende drammatiche.
E direi che senza fare spoiler il numero in questione conferma perfettamente tale definizione.
La serie è costituita da episodi divisi in due albi che nel nuovo formato Audace significano storie di circa 120 pagine. È bene quindi sottolineare come la lettura migliore si ha proprio tenendo uniti gli albi a due a due.
Segreti inconfessabili – Cani sciolti n.4
Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni e copertina: Pedro Mauro
Segreti inconfessabili infatti conclude le trame iniziate nel numero tre E la chiamano estate. Nel numero di gennaio abbiamo letto di due vacanze in parallelo nel 1968: quella dei sei ragazzi reduci dalle prime contestazioni universitarie davanti alla Statale e alla Cattolica a Milano (raccontate nei primi due numeri riuniti anche in una bella edizione cartonata da libreria) e quella di Nora, l’annoiata e disinibita madre di Marghe in Costa Azzurra a Nizza. Mentre i sei ragazzi fanno conoscenza di Diet, una coetanea olandese, e scappano con lei da Scilla, dove hanno aperto inavvertitamente un vaso di pandora di omertà e pregiudizi, alla volta di Positano e della villa di Bruno, un amico di famiglia della ricca Marghe, Nora spiata da un investigatore privato pagato dal marito passa da un flirt all’altro. Ma le avventure amorose possono avere risvolti drammatici ed è proprio Serge, l’investigatore privato, che salva Nora dall’aggressione di uno di questi fugaci amanti.
La sceneggiatura di Segreti inconfessabili continua ad alternare momenti in cui seguiamo i sei ragazzi (con Diet) ospiti di Bruno a Positano ad altri in cui vediamo con crescere forte di tensioni le vacanze di Nora che viene raggiunta in Costa Azzurra dal marito che vuole provare a suo modo a ricucire il rapporto.
Raccontare di più sarebbe un delitto per chi non ha letto, e quindi faccio solo alcune considerazioni che non comportano la necessità di spoiler.
La sceneggiatura di Manfredi è agile e fresca senza ‘spiegoni’, anzi direi che rispetto a sceneggiature di Adam Wild o Magico Vento o anche del recente speciale de Le Storie, Manfredi sceglie di asciugare ulteriormente la parte testuale lasciando al lettore di comprendere e immaginare che cosa accada nello spazio bianco tra le vignette e tra le tavole soprattutto nelle transizioni tra Italia (Positano) e Francia (Costa Azzurra).
Muito boa série. Molto buona collana!