Segreti inconfessabili – Cani sciolti n.4 (febbraio 2019)

Scritto da Paolo M.G. Maino

16 Feb, 2019

È uscito ufficialmente nel giorno di San Valentino il quarto numero di Cani sciolti, la serie Audace ideata e scritta da Gianfranco Manfredi che ci racconta della vita di sei ragazzi che si conoscono durante le agitazioni studentesche del 1968 e continuano a frequentarsi almeno fino alla fine degli anni Ottanta. Si tratta di una serie dall’argomento insolito per la Sergio Bonelli Editore perché non ha come principale caratteristica l’avventura al contrario di tutte le altre serie della casa editrice milanese. Questo non vuol dire che non ci sia suspence, thriller o azione (e quindi in qualche modo avventura), ma è solo per sottolineare che se proprio dobbiamo inserire in un genere la serie Cani sciolti forse la scelta migliore è quella che Manfredi stesso ribadisce nell’editoriale del numero ora in edicola: si tratta di un dramedy, ovvero una storia dal genere tono da commedia che piega però spesso in esiti e vicende drammatiche.
E direi che senza fare spoiler il numero in questione conferma perfettamente tale definizione.
La serie è costituita da episodi divisi in due albi che nel nuovo formato Audace significano storie di circa 120 pagine. È bene quindi sottolineare come la lettura migliore si ha proprio tenendo uniti gli albi a due a due.

 

Segreti inconfessabili – Cani sciolti n.4

Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi

Disegni e copertina: Pedro Mauro

Segreti inconfessabili infatti conclude le trame iniziate nel numero tre E la chiamano estate. Nel numero di gennaio abbiamo letto di due vacanze in parallelo nel 1968: quella dei sei ragazzi reduci dalle prime contestazioni universitarie davanti alla Statale e alla Cattolica a Milano (raccontate nei primi due numeri riuniti anche in una bella edizione cartonata da libreria) e quella di Nora, l’annoiata e disinibita madre di Marghe in Costa Azzurra a Nizza. Mentre i sei ragazzi fanno conoscenza di Diet, una coetanea olandese, e scappano con lei da Scilla, dove hanno aperto inavvertitamente un vaso di pandora di omertà e pregiudizi, alla volta di Positano e della villa di Bruno, un amico di famiglia della ricca Marghe, Nora spiata da un investigatore privato pagato dal marito passa da un flirt all’altro. Ma le avventure amorose possono avere risvolti drammatici ed è proprio Serge, l’investigatore privato, che salva Nora dall’aggressione di uno di questi fugaci amanti.
La sceneggiatura di Segreti inconfessabili continua ad alternare momenti in cui seguiamo i sei ragazzi (con Diet) ospiti di Bruno a Positano ad altri in cui vediamo con crescere forte di tensioni le vacanze di Nora che viene raggiunta in Costa Azzurra dal marito che vuole provare a suo modo a ricucire il rapporto.
Raccontare di più sarebbe un delitto per chi non ha letto, e quindi faccio solo alcune considerazioni che non comportano la necessità di spoiler.

 

Innanzitutto la data ufficiale di uscita del fumetto, ovvero San Valentino, è simbolicamente perfetta per introdurci al tema di questo 4 numero, ovvero l’amore. Tema tabù fino all’inizio degli anni sessanta e che esplode proprio in mezzo al periodo delle contestazioni. La morale sessuale tradizionale è messa in discussione e Manfredi in questo numero (e dal preview anche nel prossimo dove si parlerà anche di omosessualità) ci descrive attraverso gli episodi narrati il cadere di inibizioni e chiusure mentali. Amori adulterini, amori intergenerazionali, amori infelici, amori sventurati, amori sinceri… tutto questo in poche pagine!

La sceneggiatura di Manfredi è agile e fresca senza ‘spiegoni’, anzi direi che rispetto a sceneggiature di Adam Wild o Magico Vento o anche del recente speciale de Le Storie, Manfredi sceglie di asciugare ulteriormente la parte testuale lasciando al lettore di comprendere e immaginare che cosa accada nello spazio bianco tra le vignette e tra le tavole soprattutto nelle transizioni tra Italia (Positano) e Francia (Costa Azzurra).

Il numero 4 conferma come l’ideazione di ogni storia a coppie di albi e il numero 3 che mi era parso un po’ lento trova invece il suo pieno sviluppo in Segreti inconfessabili: Manfredi porta a compimento le premesse del numero 3 e dà ancora più libertà nell’impostazione della tavola all’ottimo Pedro Mauro.

Il disegnatore brasiliano, dopo una prova buona in E la chiamano estate, dimostra di aver preso padronanza di ambienti e personaggi e realizza tavole bellissime che omaggiano film e atmosfere di fine anni sessanta. Bellissime le tavole notturne in cui vediamo la decappottabile guidata da Nora lanciata a folle velocità lungo i tornanti della costa tra Cannes e Nizza e ovviamente sempre bellissime le figure femminili, marchio di fabbrica di Pedro Mauro.
Ed ora le vacanze continuano tra New York, le montagne e Milano per i sei ragazzi divisi in coppie. Alle matite e chine per i numeri 5 e 6 torna Luca Casalanguida già disegnatore dei primi due numeri.

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1 commento

  1. Muito boa série. Molto buona collana!

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