Il rianimatore – Le Storie 69
Soggetto e sceneggiatura: Antonio Costantini
Disegni: Claudio Montalbano
Copertina: Aldo Di Gennaro
Costantini da buon amante e scrittore di Librigame gioca con i piani temporali e soprattutto con i bivi della storia guidando il lettore in un labirinto oscuro come la bella copertina del maestro Aldo Di Gennaro fa intuire (a proposito la collana Le Storie si fregia davvero delle stupende copertine di Di Gennaro che ogni volta lasciano il segno). Il limite tra il desiderio della scoperta scientifica e il delirio di onnipotenza è descritto in modo convincente in un omaggio esplicito all’archetipo del dott. Frankenstein (e del resto la piccola Mary Godwin futura Shelley è un importante cameo nella vicenda). Il finale è un crescendo che gioca bene con le aspettative del lettore soprattutto nella interpretazione di una classica scena: la sfida finale con il Mad Doctor.
Il lavoro documentario dietro alla vicenda è davvero importante: la ricostruzione di Bologna nel presente e nel passato e della Londra di fine settecento e di inizio ottocento è molto accurato e Claudio Montalbano coglie appieno l’importante occasione di lavorare in un albo Bonelli. Bellissime le quattro tavole a mezzatinta da pag. 46 a pagina 49, ottimi i giochi di chiaroscuro e molto buona la capacità di consentire subito al lettore di riconoscere i vari personaggi in azione. I volti sono molto efficaci e mi hanno ricordato, soprattutto quelli femminili, il tratto della coppia storica di Dylan Dog: Montanari e Grassani.
Il Rianimatore è ancora in edicola e vale la pena andare a procurarselo anche perché si può cogliere l’opportunità in pochi giorni di leggeri oltre a questo numero anche lo speciale L’inquisitore (a firma di Manfredi e Lucchi) e il noir Leone (di Cajelli, Susini e Francini) per questa bella collana de Le Storie, dal livello medio sempre buono con alcune punte davvero ottime (e Il rianimatore insieme a Il cuore di Lombroso è sicuramente una di queste punte).
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