Dagli scenari di guerra alle nebbiose e gotiche atmosfere della Cornovaglia. Il numero tre della serie presenta ai lettori, con un voluto contrasto, un ambiente profondamente diverso da quello dei primi due e sarà così per tutti i primi numeri (e per tutta la serie in genere). Eppure questa varietà si lega ad una stretta rendendo gli albi fruibili sia singolarmente sia nell’insieme (e una interconnessione così stretta rappresenta una novità importante per la Bonelli di inizio millennio).
Per la prima volta entra in azione Amber, l’affascinante Maestra della Notte che tornerà in tante storie memorabili e diventerà una comprimaria importante per Harlan che scoprirà di avere un legame di sangue con Amber, sorella di suo padre Draka. L’albo vede per la prima volta la firma nei disegni di Luca Rossi, maestro del chiaroscuro e autore di avventure particolarmente magiche e tenebrose di Dampyr (da ultimo ad esempio l’eccezionale D218 Danse Macabre).
Fantasmi di sabbia – Dampyr n. 3
Data pubblicazione: giugno 2000
Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Luca Rossi
Copertina: Enea Riboldi
Tavole: 94
Personaggi: Harlan, Amber Tremayne, Tenente Poldark, Kostacki, Terry Pendleton
Luoghi: Merwindale (villaggio immaginario della Cornovaglia)
Tempo: Il presente
Trama: Harlan si reca a Merwindale in Cornovaglia per visitare Tremayne Manor a seguito di un indizio trovato nei libri del padre Draka [D2]. Dopo una burrascosa serata al ‘Green man’ durante la quale Harlan si scontra contro un gruppetto di decisamente inospitali avventori, il Dampyr entra guidato da una ragazzina dai capelli lunghi e rossi all’interno di Tremayne Manor, ma si tratta di un inganno perché la bambina è un’immagine che la potente Maestra della Notte Amber Tremayne proietta di sé. Amber riesce a bloccare facilmente Harlan, ma quando scopre che si tratta del figlio di Draka decide di concedergli una tregua e di lasciarlo andar via senza fargli alcun male, è infatti legata da una sorta di rapporto amicale e di rispetto nei confronti di Draka (Boselli non ci rivela o ancora non sa che Amber è zia di Harlan).
Ma nella zona un altro e più malvagio Maestro della Notte è in azione: l’uomo nero di Screech Wood, ovvero Kostacki, diviso in pezzi e inchiodato sul fondo di una grotta sottomarina da più di un secolo proprio da Amber con l’aiuto di Draka così da impedirgli di agire in maniera sempre più folle e di rivelare così al mondo degli uomini la presenza dei Maestri della notte nel loro mondo. Ma sopra il luogo della sua secolare prigionia è stato costruito a metà del Novecento un grande parco dei divertimenti, il Sandcastle Arcade, e per eventi fortuiti Kostacki ha potuto riprendere a nutrirsi con il sangue degli abitanti e nel giro di decenni si è mutato in qualcosa di ancora più potente: le sue emanazioni non sono delle semplici visioni, ma sono parti del suo stesso corpo in grado di uccidere e di catturare. Così è stato ucciso il sig. Pendleton ed è stato catturato il figlio tredicenne Terry.
Il tenente Poldark della polizia di Merwindale sospetta di Harlan, arrivato lo stesso giorno della scomparsa dei Pendleton e lo fa seguire. Nelle sue ricerche finisce anche lui nei dintorni di Tremayne Manor e si imbatte in Amber che è pronta a ucciderlo, ma viene fermata da Harlan che la ferisce al braccio e le chiede conto della scomparsa dei due Pendleton. Amber capisce che Kostacki si è risvegliato e si allea con Harlan per eliminarlo (di fatto rinnovando la sua alleanza con la famiglia Draka). La lunga e orrorifica scena finale si svolge in un luogo simbolo del cinema horror, il luna park abbandonato, dove tutti gli attori si trovano ad agire.
Agli agguati delle emanazioni corporee di Kostacki, trasformate nei mostri delle attrazioni del Sandcastle Arcade, sopravvivono in pochi e alla fine si ritrovano nei sotterranei dell’attrazione del Castello della Paura solo Harlan, Amber, Poldark, il giovane Terry e un altro abitante di Merwindale. Qui in mezzo ad un lago creato dal sangue degli abitanti di Merwindale che sta nutrendo Kostacki, il Maestro della Notte si rivela dando forma semi umana alle acque del lago e afferrando con apparente facilità Amber. Harlan su suggerimento della bella vampira si tuffa in mezzo al lago e conficca il pugnale intinto nel suo sangue nel cuore di Kostacki provocandone la morte definitiva in una gigantesca deflagrazione che fa saltare in aria l’intero Luna Park.
Amber scompare e Poldark, ormai totalmente convinto del fatto che Harlan è schierato dalla sua stessa parte, spiega agli altri poliziotti sopraggiunti in modo credibile la vicenda.
Pagine da ricordare:
p.27 e p.31 le prime apparizioni di Amber prima come tenera bambina e poi come bella e terribile Arcivampira.
p.96 Harlan che infilza il cuore di Kostacki mentre varie parti del corpo del vampiro provano a fermarlo.
La copertina: Sullo sfondo delle scogliere della Cornovaglia, Harlan, quasi di spalle e con aria stupita e spaventata, tiene in pugno la pistola contro l’apparizione della spettrale Amber. Harlan appare come un eroe nuovo che non conosce tutto e non è sempre sicuro di sé. Questo lo rende più vicino al lettore pur nel suo essere qualcosa di più di un semplice uomo.
Cosa scopriamo su…
… Amber: la bella Vampira è da secoli legata alla Cornovaglia fin dai tempi di celti e vichinghi. Si cita per la prima volta nella saga la perduta isola sommersa di Lyonesse che avrà parte importante nella sottotrama di Amber.
…i Maestri della Notte: i Maestri della Notte sono di fatto dei mutaforma in grado di assumere aspetti diversi. Così Amber si presenta sia come bambina sia come donna (e ovviamente ha anche il suo aspetto più spaventosa quando rilascia la sua furia come ad esempio a p.51). Tale mutazione può anche portare i Maestri della Notte a evolvere in forme semi-umane come è il caso di Kostacki che dà forma a parti del suo corpo attraverso un incredibile controllo mentale della materia.
Amber inoltre spiega ad Harlan che i Maestri della Notte si sono di fatto spartiti la Terra in zone di caccia e hanno dei legami apparentemente molto deboli tra di loro («Non c’è amore tra noi… ognuno ha la sua sfera d’influenza e il suo branco di non-morti… e non ci frequentiamo!…» p.35). Si intuisce anche che i Maestri non possono/non devono uccidersi tra di loro visto che Draka e Amber non eliminano Kostacki (e dovrà pensarci Harlan che non è vincolato da nessun patto).
…Draka: sul perché Draka abbia generato un Dampyr in grado di uccidere tutti i Maestri della Notte compreso Draka stesso, ad Harlan che ipotizza l’abbia fatto per avere un’arma da usare contro gli altri Maestri, così Amber replica: «Forse. O forse voleva sentirsi umano, non lo so… Draka è sempre stato diverso da tutti noi… è sempre stato speciale!…». (p.36).
Qui si possono trovare gli altri articoli già pubblicati del Dampyr Index:
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