Giustizia a Corpus Christi – Tex “alla francese”
Testi: Mauro Boselli
Disegni: Corrado Mastantuono
Colori: Matteo Vattani
Personalmente attendo sempre con molta trepidazione l’uscita di ognuno di questi albi cartonati. Trovo fantastici i colori, i disegni e l’impaginazione. Trovo belle anche le storie, brevi e fulminanti, con il ritmo scandito a colpi di martello. Parere personale, questi volumi non sono equiparabili agli altri albi Bonelli. Non sono dei Bonelli, punto. Tutto è diverso, tutto è pensato in modo diverso. Questo per dire che chi da questi albi cerca il solito Bonelli può benissimo passare oltre e lo dico rischiando di convincere veramente qualcuno a non comprare questo prodotto.
Entrambi si inseriscono esattamente a metà della storia de Il passato di Tex, scritta da GL Bonelli, il creatore del personaggio, ormai circa cinquant’anni fa. In questa storia, il giovane Tex Willer va fino in Messico con il fedele Gunny Bill a vendicare gli assassini del padre, una spedizione punitiva al termine della quale il buon vecchio Gunny trova la morte. Il Vendicatore iniziava più o meno a questo punto e dopo questo albo inizia Giustizia a Corpus Christi.
Tex è sempre sulle tracce dei razziatori che uccisero suo padre. Scoperchiato il nido di serpenti, il giovane è costretto ad affrontare una numerosa posse di pistoleri radunata dallo sceriffo di Corpus Christi, a sua volta impelagato con la peggior feccia della città. Ad aiutare il vendicatore troviamo il ranger Jim Callahan, il suo socio Dan Bannion e il fratello Sam!
Comincio subito dicendo che a me questo Tex giovane piace da matti. Un Tex superbo, sbruffone e scavezzacollo dalla pistola veloce come lo tratteggiò GL Bonelli nell’ormai lontano 1948, non immaginando lontanamente quanta fortuna avrebbe avuto. Mi è piaciuta soprattutto la caratterizzazione fisica che ne ha dato Andreucci sia ne Il Vendicatore che ne Il magnifico fuorilegge, albo che a meno di un anno dall’uscita è già diventato un classico istantaneo. Il bello è che finalmente abbiamo un Tex giovane che è… giovane! Se escludiamo il leggendario Tex di Aurelio Galleppini nella già citata Il passato di Tex, finora tutte le storie ambientate nel passato del personaggio presentavano un Tex identico a quello attuale, quindi ben venga un tocco di realismo in più con il personaggio che effettivamente ringiovanisce.
Ergo, mi piace il formato, mi piace il Tex giovane, mi piacciono gli autori… La conclusione è logica, no?
Ottimo il lavoro svolto da Corrado Mastantuono, il quale ha leggermente modificato il suo tratto notoriamente caricaturale per rifarsi invece alla tradizione degli albi francesi cui questa collana si ispira. Il risultato è senza dubbio notevole, anche se il sottoscritto non ha del tutto apprezzato il volto di Tex, soprattutto in alcuni primi piani. Diciamo che a Mastantuono viene molto meglio il Tex adulto.
Menzione d’onore per quello che ormai è il colorista titolare dei Tex alla francese, ovvero quel Matteo Vattani che ha infarcito questo volume con tutti i colori dell’iride. Colori caldi, vivaci, potenti, ben lontani dalla piattezza dei Color Tex o delle ristampe come Tex Classic. Persino un oltranzista del bianco e nero come me non può non apprezzare un simile lavoro svolto con una maestria fuori dal comune. Siamo di fronte ad un grandissimo talento e la speranza è che la Bonelli non se lo faccia scappare!
Avrete così un meraviglioso affresco sulla giovinezza del nostro eroe preferito.
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