Lucca Collezionando 2019: il racconto di due giorni a fumetti!

Scritto da Francesco Benati

26 Mar, 2019

Nel weekend tra il 23 e il 24 marzo si è svolta a Lucca l’annuale edizione di Collezionando, kermesse fumettistica che dal 2016 si svolge al Polo Fiere della città toscana.

Si tratta di un evento in cui il fumetto è l’unico protagonista, una fiera molto più intima e a misura d’uomo rispetto alle folle oceaniche di Lucca Comics & Games e alla più recente Cartoomics.

 

Non troverete gli stand dei super editori italiani Bonelli, Panini, Bao, Cosmo o Star Comics, bensì gli stand delle associazioni di appassionati come i Dylandogofili, gli Amici di Martin Mystère, il fan club di Diabolik, l’immancabile Cronaca di Topolinia che festeggia di suoi 30 anni, gli amici del Vittorioso e, quest’anno, le ben tre associazioni di lettori di Zagor: lo stand del gruppo SCLS (Spirito Con La Scure), di Zagortenay e il nuovissimo gruppo sardo de Gli amici di Zagor. A corollario di tutto, gli immancabili stand delle fumetterie con la loro esposizione di materiale d’annata, nuovo o usato.

Come ogni anno, Collezionando si dota di un tema: quello del 2019 è Il mondo dei robot e non a caso sparsi per la fiera si possono trovare diversi robot in grande formato che riprendono alcuni classici del fumetto mondiale. Abbiamo l’immancabile Gundam e il celeberrimo Titan, il robot (o meglio automa) creato dal perfido Hellingen, irriducibile nemesi di Zagor. E, a proposito di Zagor e Titan, a realizzare la cover del catalogo della mostra è stato proprio un apprezzatissimo disegnatore che si è cimentato su Zagor più volte negli anni scorsi: stiamo parlando di Michele Rubini, oggi attivissimo disegnatore di Tex.

 

(Reportage fotografico di Andrea Cipollone)

 

Non si pensi però che i mostri d’acciaio siano stati gli unici a catalizzare l’attenzione della fiera: la giornata di sabato 23 è stata affettuosamente cannibalizzata dalla carica degli zagoriani: presenti con ben tre stand, hanno dato vita ad incontri molto partecipati e in cui si è parlato praticamente di tutto: Gli amici di Zagor hanno presentato il loro rendez-vous che da alcuni anni si tiene in Sardegna, un’occasione per immergersi nelle atmosfere del primo ‘800, quando i trapper, o mountain men, erano gli eroi della giovane frontiera americana; molto commovente l’incontro organizzato dal forum Zagortenay e incentrato sulla figura di Gallieno Ferri, creatore grafico di Zagor, copertinista della serie dal numero 1 fino alla morte avvenuta nel 2016, al quale il gruppo ha dedicato una moneta speciale in tiratura limitata.

Ultimi, i ragazzi di SCLS che hanno presentato le strisce della Collana Lampo. In tutti gli eventi è stato presente il curatore di Zagor Moreno Burattini, autentico stakanovista delle fiere fumettistiche, e non solo, di tutta Italia.

 

Fra gli autori celebrati in questa edizione, non possiamo non citare prima di tutto i due italiani, fra i maggiori esponenti del fumetto nostrano: Milo Manara e Max Bunker.

L’evento di Manara si è tenuto sabato pomeriggio ed è stato uno dei più partecipati in assoluto, peraltro baciato dalla partecipazione di un’altra leggenda del fumetto italiano, ovvero Alfredo Castelli, creatore di Martin Mystère. Prolungatosi oltre l’inverosimile, è stato comunque un ottimo momento per celebrare un autentico maestro le cui opere hanno affollato metà degli stand presenti.

Svoltosi domenica, l’evento di Max Bunker è stato l’occasione per rievocare gli esordi di Alan Ford e tutta la carriera di Bunker, al secolo Luciano Secchi, dalla collaborazione di lunghissima data con Magnus, al secolo Roberto Raviola, fino ai progetti più recenti. Il tutto condito dalla ruspante partecipazione di Moreno Burattini, autore del libro Max Bunker – Una vita da Numero Uno edito da Cut Up Edizioni. Durante la cerimonia, è stato preso il tradizionale calco delle mani di Max Bunker.

 

 

Un altro evento molto importante è stato l’incontro con il disegnatore Jordi Bernet, noto in Italia perlopiù per la serie di Torpedo e per la collaborazione con la Sergio Bonelli Editore, per la quale ha realizzato il Texone L’uomo di Atlanta.
Importantissimo anche l’incontro dedicato alla nuova edizione di Storia del West nata in collaborazione tra Sergio Bonelli Editore ed Edizioni If, le quali hanno unito le forze per riportare in edicola il celeberrimo capolavoro di Gino D’Antonio in una nuova versione tutta a colori e in grande formato.

Gli eventi però sono stati così tanti e così degni di rilevanza che non è proprio possibile citarli tutti con il giusto approfondimento: molto degno di nota l’incontro per i 30 anni di Cronaca di Topolinia, l’associazione di appassionati che negli anni ha realizzato diversi progetti fumettistici molto interessanti.

 

Questo, in sintesi, il resoconto di una due-giorni all’insegna del fumetto nella sua accezione più pura. Pochissimi i cosplayer in sala, cosa che ha permesso agli appassionati di circolare tranquillamente senza temere di venire urtati da un Iron Man in piena armatura. Quella di Collezionando è una manifestazione che negli anni ha ottenuto numerosi consensi e che è cresciuta a livello esponenziale nel giro di pochissimo tempo. C’è da ritenere che, ben presto, il Polo Fiere non sarà sufficiente ad ospitare l’intera kermesse, ma la speranza è che una crescita futura di Collezionando non vada a intaccare la sua vocazione di fiera a misura d’uomo.

Per ora, va benissimo così.

 

 

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