L’appuntamento annuale con lo speciale de Le Storie è per me un’occasione imperdibile da sei anni a questa parte. Si tratta infatti sempre di qualcosa destinato a lasciare il segno, spesso il vertice della produzione di una collana che nonostante i tanti ‘uccelli del malaugurio’ sta continuando da quasi sette anni ad intrattenerci con prodotti generalmente buoni e spesso anche ottimi. Ripeto discorso a parte sono gli speciali in cui l’asticella del giudizio si è sempre posizionata tra l’ottimo e l’eccellente! E ditemi se non è sensato pensato a titoli come Uccidete Caravaggio, Lavennder, Klon, L’inquisitore e ovviamente il secondo speciale della serie Mohawk River che è il primo episodio di una prevista trilogia che ora ha il suo secondo tempo con Kentucky River (e che proseguirà la trilogia fluviale con Ohio River).
Autori di questa trilogia sono i ben rodati Mauro Boselli e Angelo Stano qui nel doppio ruolo di disegnatore e colorista.
Kentucky River – Speciale Le Storie n.6
Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni e colori: Angelo Stano
Copertina: Aldo Di Gennaro
L’ambientazione storica sono gli anni che ruotano attorno alla guerra di indipendenza americana e se Mohawk River vedeva i personaggi muoversi durante la guerra dei sette anni tra Inglesi e Francesi (1756-1763), in Kentucky River facciamo un salto avanti di un po’ di anni e arriviamo proprio a ridosso delle vicende della guerra di indipendenza ma prima della dichiarazione di indipendenza (1776). Kentucky River come già Mohawk River incarna bene uno dei filoni importanti della collana antologica de Le Storie, ovvero storie di avventura e azione che si inserisco nella Storia con la ‘S’ maiuscola raccontando in modo verisimile vicende che avrebbero potuto realmente accadere tramite personaggi inventati.
Il tema trattato ha una lunga tradizione nei romanzi, nel cinema e nei fumetti e ovviamente rimanendo solo nel campo della nona arte è impossibile non citare almeno Wheeling di Hugo Pratt, implicito ed esplicito riferimento in questa nuova epopea famigliare di Boselli e Stano.
Vediamo una brevissima sinossi: la famiglia Chapman, che ha ormai come principale nucleo di riferimento Alan Rivers (inglesizzazione del francese Alain Riviere) e sua moglie Abbie Chapman, ha ormai una seconda generazione di ragazzi e ragazze, pionieri anche loro di mondi duri e violenti dove la morte è dietro l’angolo e dove i tamburi di guerra possono essere di varie tribù di indiani, di francesi, di inglesi, di ranger o milizie non regolari delle colonie. Non c’è più Corvo Nero, ma si aggiungono nuovi personaggi, alcuni destinati ad un rapido passaggio altri li ritroveremo ancora nel terzo episodio. E ovviamente non mancano nella narrazione viaggi in territori inesplorati, imboscate, assedi al fortino, sconfitte e prigionie, riscosse e arrivo di salvatori inaspettati, tradimenti e fughe…
Boselli libero dalla serialità di lungo corso sviluppa una trama che potrebbe benissimo essere il soggetto per un romanzone storico policentrico in cui l’unica difficoltà è quella di tenere a memoria i vari personaggi che entrano in scena di volta in volta, ma aiutati in questo caso dalle capacità artistiche di Angelo Stano anche questa difficoltà si supera facilmente per poter godere di un ampio affresco.
Ed effettivamente il lavoro di Stano che già era stato ottimo in Mohawk River risulta qui ulteriormente migliore anche per un uso spesso acquerellato dei colori che al contrario di sfuocare serve invece ad aiutare la narrazione e a facilitare la lettura, oltre a renderla ovviamente molto piacevole.
Kentucky River è quindi un acquisto adatto a tutti gli amanti del western delle origini, a tutti quelli che cercano un fumetto di pura avventura, a quelli che amano le storie di ampio respiro con personaggi che crescono con lo svolgersi delle vicende.
Un volume in sintesi da gustarsi con calma nella nostra estate… anche se capisco quelli che decideranno di aspettare e di mettere via qualche euro in più per acquistare la versione da libreria prevista per fine settembre/inizio ottobre!
E per voi? Come è stata la lettura di Kentucky River? Venite a parlarne con noi nel gruppo Facebook L’avventura a fumetti da A(dam) a Z(agor)!
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