Sudan in fiamme – Dampyr n.298 (gennaio 2025)

Scritto da Paolo M.G. Maino

30 Gen, 2025

Sudan in fiamme è il titolo del primo numero del 2025 di Dampyr ed è anche il -2 del countdown verso Dampyr 300 che uscirà a marzo. Un countdown che – in modo analogo a quanto accaduto per il n.200 – ha avuto inizia con il numero 296 ovvero a -4 dalle celebrazioni a colori del ‘centenario’. E l’analogia tra 300 e 200 sta anche nella presenza di estratti del racconto di Taliesin, ovvero del primo Dampyr del Medioevo, di cui in questi numeri chiudiamo la parabola umana visto che ce ne viene raccontata la morte dopo una vita che ha abbracciato vari secoli ed è arrivata fino oltre l’età carolingia.

Ultima analogia – che non ha ancora avuto la sua conferma, ma credo che sia ben più di una mia ipotesi – lo scontro fatale con uno dei nemici più importanti del (o dei) Dampyr: Angus Og, meglio noto come Marsden.

Ma questo clima di struttura nota non comporta poi una storia ripetitiva, anzi la lettura di questa ampia tetralogia pre-300 ci regala azione, mistero, ricerca, enigmi che si dipanano nel tempo e nello spazio.

 

 

Sudan in fiamme – Dampyr n.298

Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli

Disegni: Stefano Andreucci e Michele Rubini

Copertina: Enea Riboldi

Mauro Boselli – come suo solito – tiene sotto controllo una materia magmatica e ce la restituisce attraverso quadri e scene che sapientemente inserisce nell’intreccio. E oltretutto si affida a tre disegnatori bravissimi (ma a dire il vero forse con l’eccezione di un albo… quando mai le storie di Dampyr negli ultimi 3/4 anni non hanno avuto ottimi disegnatori e ottimi disegni?): Dario Viotti, Michele Rubini e – udite, udite – Stefano Andreucci che ci regala altre memorabili pagine grondanti sangue su Dampyr.

Nei primi due episodi (Dampyr nn.296 e 297) – che riassumo – due piani temporali in particolare si sovrappongono: le vicende da Chanson de geste della caduta della retroguardia dell’esercito di Carlo Magno a Roncisvalle sui Pirenei e il presente della ricerca da parte della bella e letale Azara dei resti del calderone di Dagda (di cui abbiamo scritto e parlato più volte). 

Dagda è stato il più saggio dei Maestri della Notte che ha guidato il loro forzato esodo dal paese d’origine verso la Terra (esodo che ci verrà raccontato proprio nel n.300 a colori disegnato da Nicola Genzianella), e Azara è stata la sua più giovane e talentosa discepola.

 

 

Oggi, assetata di conoscenza Azara è disposta a tutto per recuperare i frammenti del calderone che si è rotto proprio in mezzo a vicende legate a Taliesin e il bardo dampyr dell’Alto Medioevo ha utilizzato parte di quei frammenti per forgiare Tre spade magiche in grado di uccidere i non-morti e i maestri della notte: Durendal a Orlando, Flamberg a Renaut de Mountaban, cavaliere ma fuorilegge, e Curtain l’imperfetta al danese Holger, le spade dei paladini di Carlo Magno.

Azara ha rapito prima Daniel Marchal (che è ora in stato comatoso) erede di Orlando e legato alle arti magiche di Myrddin  e ora Matthew Shady, archeologo che ha già avuto a che fare con i segreti di Vathek ma sempre con lo stesso obiettivo: i due hanno informazioni a loro coscientemente note o meno che la possono condurre alle spade.

Ma dove sono finite le spade oggi? Una traccia porta in Sudan perché nella battaglia di Roncisvalle ad aiutare i baschi che sconfissero la retroguardia carolingia c’era anche Vathek con i suoi non-morti.

E Vathek dall’Europa si è trasferito in Sudan in mezzo a battaglie tra musulmani e quel che resta di antichi regni cristiani.

 

 

Questo il sintetico racconto del passato e ora nel presente del Sudan dilaniato dalla guerra civile vediamo muoversi tre strane coppie: Matthew Shady rapito da Azara, e come tanti attratto anche dalla bella vampira; l’inossidabile coppia Kurjak e Tesla; e infine Harlan che insieme a Samantha King (con un piccolo aiuto di Arno del Medical Team) è alla ricerca di Matthew ovvero di Azara e delle spade. Tre quest dal sapore medievale ma totalmente immerse nel presente e nell’azione.

Questo è il segreto e questa è la passione di Boselli nello scrivere questo tipo di storie per Dampyr: tanti personaggi, una vicenda di grande respiro ma nello stesso tempo popolare, la storia con la S maiuscola che si trasfigura in Leggenda, le leggende e i miti del folklore che diventano improvvisamente reali (e spesso letali).

Le sintetizzo in tre sintagmi: ricerca di un oggetto magico; lotta tra bene e male; amore e morte. Ovvero i tre filoni principali della fusione tra ciclo carolingio e ciclo bretone in un prodotto popolare come un fumetto che costa poco meno di € 5, esattamente come erano i cantari della tradizione franco-veneta. Un menestrello girava per le corti e per le piazze e raccontava a ricchi e poveri le ‘cose di Francia’ o le ‘cose di Bretagna’ e così la storia diventava leggenda.

Boselli è un moderno cantore di storie epiche rivisitate nella contemporaneità.

 

 

E dalla sua si è scelto per questi 4 numeri pre-300 un trio formidabile di autori: Dario Viotti che ha portato al massimo livello la sua linea chiara che ci consegna personaggi dai volti intensi e azione nitida; Michele Rubini che pare nato per disegnare le storie cavalleresche con questi eroi e rivali che sprigionano energia, forza fisica e dinamicità; e poi c’è Stefano Andreucci.

Per me Andreucci è un autore unico, niente di quello che finisce su una sua tavola è fuori posto: il suo stile dettagliato ma mai lezioso ci racconta di fatti che accadono, di sentimenti che attraversano il cuore dei personaggi; ci offre personaggi femminili suadenti e nello stesso tempo decisi e in grado di tener testa agli uomini che hanno intorno; ci rasserena con paesaggi da sogno (ditemi la verità: non vorreste anche essere quella feluca che segue il corso del Nilo di fronte alle rovine della capitale del regno cristiano di Makuria a p.56?); ci sa terrorizzare con le incredibili trasformazioni dei maestri della notte. Insomma Andreucci è a casa sua in Dampyr (come lo è con Tex del resto) e ci accoglie come un ospite generoso coi suoi tesori. Ora attendiamo Dampyr 299 e poi il numero 300!

 

 

Ti potrebbero interessare

1 commento

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verificato da MonsterInsights