Il demone fuggiasco – Dragonero il Ribelle n.19 (maggio 2021)

Scritto da Paolo M.G. Maino

17 Mag, 2021

Secondo albo medagliato di Dragonero (tocca al buon Gmor questa volta) e anche questa volta senza alcuna pretesa di esaustività ecco le mie recensioni per pillole. L’albo Il demone fuggiasco mi ha soddisfatto dalla copertina all’ultima pagina, merito di una bella sceneggiatura di Stefano Vietti (che recupera una trama lasciata in sospeso dallo speciale estivo La muraglia dei Troll di cui ho scritto più diffusamente in un articolo recente sul blog) e dei disegni di Giuseppe Matteoni.

 

 

Il demone fuggiasco – Dragonero il Ribelle n.19 (maggio 2021)

Soggetto e sceneggiatura: Stefano Vietti

Disegni: Giuseppe Matteoni

Copertina: Gianluca Pagliarani

 

Un disegnatore solo! Evviva!

A parte gli scherzi… non entro nelle scelte redazionali e ci mancherebbe… ma personalmente apprezzo molto i numeri mono-disegnatore che durante questa ribellione sono stati in numero inferiore a quelli disegnati a più mani. Certo il livello di Dragonero è talmente alto che si cade sempre in piedi, a l’unitarietà di narrazione garantita dal singolo autore è per me un valore. Se poi questo singolo autore è Giuseppe Matteoni che ha contribuito a creare il personaggio e a visualizzare per le prime storie il mondo dell’Erondàr e ha disegnato le prime 77 copertine della serie regolare… beh capite che la gioia è giustificata. E Matteoni non ci tradisce affrontando le 94 tavole come lui sa fare e regalandoci bellissime scene da ammirare e ri-ammirare

 

 

Niente si perde nella continuity dragoneriana…

Eh sì, gli autori coadiuvati dalla mente sopraffina di Luca Barbieri hanno pieno controllo della materia di cui è fatta la creatura Dragonero e non lasciano nessun binario morto. Ogni strada giunge a destinazione per poi ripartire. E ogni punto di arrivo è un punto di partenza. Si risponde ad una questione lasciata in sospesa nello speciale n.5 (già vi ho detto che ne ho scritto in modo diffuso) e si introduce un bellissimo personaggio che potrà dare molto a Dragonero e compagni sia – forse – per far cadere Leario, sia – sicuramente – per quanto si sta preparando da oltre il vallo. Un personaggio che me ne ha ricordato un altro di una saga altrettanto complessa nel parco di serie Bonelli. Mi riferisco a Ryakar nella serie Dampyr. Mase non sapete chi è e non volete spoiler… non posso aggiungere altro.

 

 

Quando c’è Alben c’è mistero

È uno slogan che può ben funzionare per la serie fantasy di punta della SBE. Alben è un co-protagonista della serie, ma sui suoi veri intenti e scopi sappiamo spesso ben poco (direi ancora meno di quello che si sa di Gandalf ne Il Signore degli Anelli o anche di Silente nella saga di Harry Potter), in modo molto simile al capostipite di tutti gli stregoni e maghi delle leggende ossia Merlino.

 

 

Il rapporto tra Alben e Ian è spesso a-simmetrico. Ian ha imparato ad accettare questa differenza e a conviverci. Il che vuol dire anche che ha acquistato nel tempo una libertà di azione e di scelte che anche in questo caso dimostra di avere. Personalmente trovo il rapporto Ian-Alben una delle costruzioni più interessanti dell’universo narrativo dragoneriano e sono molto curioso di vedere come la relazione tra di loro si modificherà di fronte alle prossime sfide.

 

 

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