Due parole anche su Ritorno nel multiverso, l’albo di Nathan Never ora in edicola e parte dell’iniziativa ‘medagliati’ ben nota. Si tratta per il sottoscritto come già per Julia di un ritorno alla lettura di Nathan dopo occasioni sporadiche da circa il n.150.
Quindi senza nessuna pretesa di descrivere gli orizzonti di un progetto di serialità che dura da tantissimi anni (tra due mesi saranno 30 anni esatti da quel fatidico giugno 1991 in cui rimanemmo folgorati dal trio sardo di Medda, Serra e vigna e da Claudio Castellini), eccovi alcuni appunti sparsi sul numero 359 di Bepi Vigna e Giez.
Ritorno al multiverso – Nathan Never n.359
Soggetto e sceneggiatura: Bepi Vigna
Disegni: Giez
Copertina: Sergio Giardo
A spasso per il multiverso
È una sottotrama importante per Nathan Never (come lo è anche per Dampyr e per altri personaggi Bonelli) e in questo numero Bepi Vigna e Giez immergono Nathan nei giri del multiverso in mezzo a varie tappe nella matrixiana tempo zero. Una ripresa del numero 300 e forse un anticipo di qualcosa che verrà! Spunti interessanti ma forse non facilissimi per chi dovesse leggere Nathan per la prima volta.
Un’occasione persa?
Su questo infatti si punta la mia pars destruens della recensione e forse estendo la questione ad altri numeri ‘medagliati’ come ad esempio Martin Mystère o Zagor. Se immagino (come sicuramente accade visto che io stesso ne sono la prova) che ci saranno molte persone che compreranno tutti gli albi con medaglia per finire la collezione… allora non è meglio pensare ad un numero che sia anche uno starting point o quantomeno che sia godibile pienamente da chiunque? In realtà per quanti numeri è così? Per ora direi Julia, il Maxi Tex, Tex e direi anche Tex Willer perché essendo una saga quasi unica c’è sempre un bel riassunto all’inizio. Ma questo Nathan, Martin e Zagor direi che non c’entrano questo secondo obiettivo.
E non lo fa neppure il numero di Dragonero che mette Ian in secondo piano.
Un nostalgico saluto a Bella e Bronco
Chissà forse avranno a disposizione un numero de Le Storie Cult (ma non credo) e allora la miniserie (diventata tale) di 16 numeri in formato Audace ante litteram del 1984 (con costo di 1.100 lire anziché le tradizionali per allora 800 e 64 pagine invece che 100) viene omaggiata in questo numero di Nathan più ancora che le più o meno che esplicite citazioni di Mister No e Tex. Un Easter egg davvero gradito!
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