Parte Odessa! (…qualche ipotesi più o meno sensata!)

Scritto da Paolo M.G. Maino

26 Feb, 2019

Preannunciata tra i preview del 2019 dell’annata di casa Bonelli era stata indicata per la prima volta la serie (o miniserie) Odessa. Unica notizia il genere ovvero Science-fiction.

Da oggi, 26 febbraio, a quella fugace nota si aggiungono ben 14 immagini di preview e anche il logo della serie oltre al nome dello scrittore: Davide Rigamonti e di molti disegnatori (Matteo Resinanti, Lucia Arduini, Luciano Regazzoni, Pier Gallo, Elisabetta Barletta, Riccardo Chiereghin, Simone Ragazzoni) nonché dei coloristi visto che la serie sarà a colori (Mariano De Biase, Daria Cerchi, Edoardo Arzani, Federico Giretti e Simone Ragazzoni che si colorerà le sue storie).

Il formato? L’impressione dal taglio delle anteprime è che sia in formato Audace e potrei azzardare anche spillato, ma lo dico così senza alcun motivo particolare (e anzi il beh informato Mitch Moscatelli mi corregge e mi dice che sarà in  formato classico per la gioia dei bonelliani doc!).

 

Tra gli autori si pesca molto dall’universo di Nathan Never a partire dallo scrittore Rigamonti e anche per tanti disegnatori (Resinanti, Arduini, Pier Gallo…) e coloristi (basti citare Daria Cerchi che ha colorato le due ottime ristampe da libreria dei primi mitici Nathaneveroni) e in questo ovviamente non c’è nulla di strano visto il tema.

 

 

Le immagini parlano di uno scenario post-apocalittico (o un evento che ha modificato anche in parte alcune leggi della fisica) e di un universo in cui la razza umana non è più da sola o si è fusa con altro (dico ‘si è fusa’ perché il logo di Odessa presenta un simbolo che ricorda un doppio filamento di DNA), volti e fisico dei personaggi ricordano l’universo di Star Wars e anche il tono generale delle tavole (che ormai rompono sempre di più con la classica gabbia Bonelli) mi ricorda di più il mondo e la narrazione di Star Wars rispetto a quella del più ‘scientifico’ Star Trek, ma è anche questo un giudizio azzardato e da prendere con le molle!
I normali orizzonti di cielo, terra e mare sembrano aver perso il loro consueto aspetto in una sorta di realtà non euclidea in cui non è facile capire che cosa sia sotto e cosa sopra e in cui la deformazione spaziale (e forse anche temporale) è continua.

 

Un altro dato narrativo importante è che la serie Odessa (che si volge almeno all’inizio nella città russa omonima e di cui vediamo i resti della chiesa ortodossa) sarà una serie corale che racconterà della lotta per la sopravvivenza di un gruppo di persone in una realtà fortemente modificata e in cui si muovono mostri e alieni che ci ricordano anche Alien e Predator (ovviamente dove si modifica la realtà – come è giusto che sia – non possiamo aspettarci che mostri e animali ben differenti da quelli più consueti)
Che dire di altro? Ci trovo anche un che di lovecraftiano ma non so se l’aspetto horror sarà realmente una delle matrici fondamentali della serie… Quindi aspettiamo un paio di giorni e vediamo cosa ci verrà svelato dal Preview Bao/Bonelli n.41 e poi vedremo la stampa che verrà regalata a Cartoomics e se scopriremo in fiera qualcosa di nuovo!

 

 

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