Ho recentemente acquistato il penultimo numero uscito della serie di Biografie della collana Historica Mondadori. Una collana che ha una serie regolare di volumi con una importante numerazione di pagine (anche oltre le 150 pagine) dedicati a importanti eventi storici raccontati spesso con il tono del romanzo (è il caso ad esempio del bel volume di Stefano Casini sulla Guerra dei Trent’anni intitolato La lama e la croce di cui vorrei a breve parlarvi), volumi giunti ormai oltre al numero 70; a questa serie si è aggiunta da maggio del 2017 una serie di volumi più snelli a carattere biografico che traducono in italiano la serie bédé edita da Glenàt. Siamo giunti al numero 22 (Napoleone) e il volume di cui vi parlo ora più diffusamente è il numero 21 dedicato a Winston Churchill a cui era stato dedicato anche il n.14. Questa seconda parte si concentra sulle vicende più note legate al primo ministro inglese ovvero tutti gli anni dal 1939 al 1945 cioè gli anni in cui Churchill guidò il Regno Unito durante i drammi e le sofferenze della Seconda Guerra Mondiale.
Churchill
Sceneggiatura: Vincent Delmas
Storyboard: Christophe Regnault
Disegni: Alessio Cammardella
Colori: Alessia Nocera
La ricostruzione storica è curatissima fino ai dettagli di parole pronunciate (la narrazione si apre con il famoso discorso di Re Giorgio VI alla nazione nell’entrata in guerra contro la Germania nazista) o di foto famose (come nel caso della conferenza di Yalta). Ma pur in questa dovizia di particolari, sostenuta anche dalla consulenza storica di François Kersaudy tra i più grandi esperti mondiali sulla vita e le opere di Churchill, la sceneggiatura di Vincent Delmas scorre anche grazie al giusto alternarsi di decisioni storiche e di situazioni più banali e quotidiane della vita del grande statista inglese. Gli aneddoti più leggeri anche in mezzo ai drammi e alle scelte non facili per difendere la libertà contro nazismo e comunismo servono a farci entrare nel personaggio a tutto tondo. Certo non è una lettura scontata senza avere un po’ di infarinatura di storia, ma al netto di queste informazioni base quello che si ricava dal fumetto è la vita dell’uomo Churchill, i suoi sentimenti, le sue preoccupazioni, i suoi scatti d’umore e la sua capacità di guardare sempre al bene comune.
Si tratta di una lettura che è da consigliare a tutti gli amanti della storia e ai ragazzi di scuole secondarie (di primo e secondo grado) per la capacità di far entrare nel contesto storico e di consentirne una chiara visualizzazione.
A supporto di questo ci sono gli splendidi disegni di Alessio Cammardella colorati altrettanto bene da Alessia Nocera. Davvero tante le tavole efficaci sia quelle legate a battaglie campali sia quelle in cui vediamo Churchill pensieroso e preoccupato. Basti qui citare il volto di Churchill a pagina 13: lo statista sa che la decisione presa ha causato morti e sofferenze, ma allo stesso tempo sa che non ci si può mostrare arrendevoli di fronte alla folle affermazione del potere da parte della Germania nazista di Hitler; o ancora l’aprirsi del volto corrucciato al pensiero della ‘cortina di ferro’ calata sull’est Europa alla notizia del riconoscimento pubblico del suo servizio alla nazione inglese per il raggiungimento della vittoria (il titolo del Times è Architect of victory). Sono delicate pennellate che servono a farci immedesimare con l’umanità di Churchill.
L’edizione si presenta in volume cartonato di bel pregio con pagine lucide. 46 sono le pagine di fumetto (il formato classico di Asterix per intenderci) corredate poi da articoli storici di approfondimento con cartine e immagini di repertorio.
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