Avevamo già presentato una breve recensione del preview natalizio di 24 pagine in pdf, ma ora è arrivato il momento della recensione completa di Nistarim, la nuova avventura di The Professor, personaggio creato da Andrea Corbetta e portato avanti prima in una miniserie di 6 numeri (più il numero zero) in formato pocket da edicola (tra 2016 e 2017, ma solo fino al 5 in edicola in effetti. Ora The Professor, ossia le avventure di Benjamin Lowe tornano in grande formato con una tavola alla francese grazie ad una operazione di originale crowdfunding. Perché originale? Nessuna piattaforma, solo l’impegno di Corbetta di intessere relazioni con i suoi lettori tramite i social e di scommettere sulla fiducia di chi prenotava le 250 copie dell’edizione limitata (io ovviamente sono tra questi).
E poi a complicare le cose anche il Covid, ma Corbetta e il gruppo Garage 11 non hanno ceduto e ora possiamo sfogliare un albo prezioso e gustarci una avventura di Lowe.
Veniamo ai credits prima di evidenziare i tanti lati positivi di questo albo.
Nistarim – The Professor (Nuova Serie)
Soggetto e sceneggiatura: Roberto Leoni
Disegni: Riccardo Innocenti
Copertine (regular e variant): Francesco Mobili e Francesco Tomaselli
Ai testi (soggetto e sceneggiatura): Roberto Leoni che si inventa una storia che affonda nei misteri cabalistici e esplode di glamour e atmosfera vittoriana (Leoni ha curato anche minuziosamente l’editing); ai disegni Riccardo Innocenti che dopo la già bella prova del numero 3 (Follia) della prima serie mostra di essere un artista di caratura internazionale; al lettering e agli effetti speciali ai disegni Andrea Cuneo, un vero e proprio maestro dei dettagli: la persona giusta per un prodotto che punta in alto.
La lettura di Nistarim è decisamente soddisfacente: mistero, azione, erudizione, romance sono ben distribuiti e allo stesso modo le parti dialogate e apparentemente verbose non hanno nulla di stancante (certo non è un fumetto per chi vuole semplicemente uno spara-spara) e si alternano a scene di combattimenti davvero resi in modo avvincente.
Tanti personaggi si muovono in questo affresco, ma la scena non viene rubata al protagonista che tavola dopo tavola diventa sempre più l’eroe che deve risolvere con testa e braccia l’enigma e sconfiggere un male nero.
Tra i comprimari molto ben riusciti sia graficamente sia narrativamente Lady Carlisle e Arthur Conan Doyle. La prima non ci fa rimpiangere l’assenza di Lady Blackman, il secondo conferma l’abitudine di far incontrare al professore personaggi storici (e spesso si tratta di poeti o romanzieri! W la letteratura!) in una modalità verosimile.
48 pagine rispetto alle 92 del formato pocket.. ci abbiamo perso?
Al contrario: la leggibilità è aumentata e in realtà la storia è addirittura più lunga! Vi sto prendendo in giro? Niente affatto. Prendete il numero 3 (Follia) che – come detto – era stato disegnato dallo stesso Innocenti per i testi di Cristiana Astori… ebbene 92 pagine per circa 400 vignette… mentre Nistarim sono 48 pagine per 500 vignette. Insomma la lettura non scappa via e invita anzi ad una seconda e terza rilettura.
The Professor non è più un’esperienza bella ma conclusa… è una realtà de fumetto italiano e forse anche una strada da percorrere. Una strada fatta di storie buone, disegnatori capaci e tanta passione!
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