Fine di un mondo – Odessa Rivelazioni n.1

Scritto da Paolo M.G. Maino

5 Dic, 2019

Si riparte da 1 per la seconda stagione di Odessa, la maxi serie sci-fi progettata su 4 stagioni da 6 numeri. E il sottotitolo, la sinossi di questo primo albo e qualche preview sui prossimi sembrano confermare che i sei numeri avranno l’obiettivo di fornire una sorta di profondità di background e storica al mondo e ai personaggi di Odessa. In realtà a ben pensarci è dal numero 5 della prima serie che siamo su questo filone (e ovviamente anche il numero 1 e 2 hanno avuto questi obiettivi). Scelta corretta? Non ne sono sempre convinto (anche perché il numero migliore a mio parere è il numero 4 quello più in medias res, ma l’ho già detto molte volte), ma in questo caso la storia è di quelle classiche che funziona. Del resto l’archetipo di Romeo e Giulietta ha dimostrato di reggere bene la prova del tempo e se a questa base ci aggiungiamo un riferimento a Matrix e uno ai mondi della più classica space-opera alla Star Wars ci troviamo di fronte ad un albo piacevole e funzionale.

 

 

Fine di un mondo – Odessa Rivelazioni n.1

Soggetto e sceneggiatura: Davide Rigamonti e Piero Fissore

Rielaborazione narrativa: Davide Rigamonti

Disegni e colori: Patrizia Mandanici (con la partecipazione di Simone Ragazzoni)

Copertina: Mariano De Biase

Dietro ad una copertina materica (bello l’effetto al tatto… forse per generare il senso di qualcosa di alieno?), e dietro ad un nuovo frontespizio che dà risalto anche ad un nuovo comprimario (ossia l’ex marito di Tori, capo della polizia di Odessa), si apre la prima delle storie rivelatrice: si tratta del passato di Mozok, ovvero l’alieno che condivide ora corpo e ricordi con Yakiv Yurakin (l’eroe di Odessa… non dimenticatelo anche se non sempre lo vediamo in azione, ma giganteggia nella prossima copertina… fiuuu!). Ed è un passato grazie al quale capiamo la grande forza mentale direi quasi ‘poietica’ ovvero ‘creatrice’ dell’alieno.

Ma per arrivarci dobbiamo come detto passare da una storia che ripete gli archetipi dell’amore di due giovani osteggiato dal padre di lei perché l’innamorato potrebbe essere un pericoloso e facinoroso criminale. La struggente storia di Nilak (il ragazzo) e Siba (la ragazza) è anche una storia che chiama in causa l’accettazione delle diversità di cui alcuni sono portatori, diversità che mal lette e capite diventano un vero e proprio scandalo per le altre persone.

Come questa vicenda vissuta in un mondo lontano, con colori, forme di vita, abitudini aliene si ricolleghi alla storia del potente Mozok… beh non si può proprio raccontarlo senza cadere negli spoiler anche se qualche suggerimento ve l’ho dato nell’introduzione.


Al netto dell’assenza di Yakiv (ma devo farmene una ragione) devo dire che questo numero è ben congegnato e ben scritto. Quindi complimenti al lavoro di Rigamonti e Fissore (e direi anche alla supervisione di Serra che qui offre – secondo me – tante soluzioni che ricordano la breve ma per me bella esperienza di Gregory Hunter). Certo… mi resta sempre aperta la questione della mancanza al momento di un ‘cattivone’ da affrontare, ma spero che anche questo si risolva in questa seconda stagione!

Sul piano dei disegni devo ammettere che sono davvero impressionato. Perché? Innanzitutto perché nel giro di poche settimane ho letto tre fumetti disegnati da Patrizia Mandanici con tre stili molto differenti. La disegnatrice dimostra una grande duttilità e passa dalla Milano degli anni ’70 (Cani sciolti), al West di Tex Willer in un racconto muto in coppia con Antonio Serra e poi crea un mondo nuovo con uno stile quasi cartoonesco in OdessaChapeau! Felice anche la scelta editoriale di inserire nella storia dei disegni (non sempre tavole) di Simone Ragazzoni per le parti in cui vediamo Mozok in azione.


Odessa continua a rimanere una serie sui generis che non ha forse ancora indicato quale direzione intende prendere, ma pur in questo turbinio di modalità e scelte narrative (o forse proprio per questo) ha offerto finora prove buone e anche ottime. Vedremo che cosa ci aspetterà nel prossimo numero.

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