Storia del West n.1
Soggetto e sceneggiatura: Gino D’Antonio
Disegni: Gino D’Antonio, Renato Polese, Renzo Calegari
Colori: Flavio e Francesco Chiumento
Copertina: Gino D’Antonio
Confesso che di questa saga avevo un vago ricordo, nato dalla lettura di vecchi albi trovati in casa di parenti. Un ricordo che è stato riacceso dalla lettura del bel saggio dedicato a Storia del West, che tra gli autori annovera quel Luca Barbieri che ogni mese ci accoglie in Dragonero. Venire guidati da questo volume alla scoperta di Storia del Westè stato un punto di partenza ideale, ha fatto sentire la voglia di scoprire in modo completo questo caposaldo del fumetto nostrano.
Ma c’era un rischio: come sarà leggere oggi, anno 2019, un fumetto così datato? I capolavori del fumetto mondiale, anche a distanza di decenni, hanno retto indomiti il passare del tempo. Eppure, storie che da ragazzino mi sembravano perfette, rilette oggi lasciano un po’ di amaro in bocca, visto che hanno un altro sapore dopo tanto tempo. Storia del Westinvece non ha perso nulla del suo fascino.
L’idea di raccontare l’epopea della conquista del West americano intrecciandola alla storia di una famiglia è poetico e, al contempo, pericoloso. Si deve trovare un equilibrio in cui la veridicità storica non venga stravolta troppo in nome della narrazione avventurosa, ma nell’epopea delle famiglie McDonald e Adams si respira sia lo spirito che spinse i pionieri americani sia quel senso di partecipazione alla storia formativa di quella che sarebbe divenuta negli anni a venire una potenza mondiale.
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