Dragonero Adventures n. 8
Vietti imbastisce due storie che giocano su uno schema ormai rodato (ma il lettore sotto i 10 anni si aspetta questo). Nella storia lunga si spazia in vari ambienti dell’Erondàr nella corsa a battere sul tempo il temibile Burattinaio e questa volta ci immergiamo negli assolati deserti del Vachondar dove i tre giovani eroi incontrano altri coetanei (e anche questo è uno spunto a cui siamo abituati anche in una sana ed educativa ottica multiculturale). Sviluppo classico per una storia gradevole ma forse non memorabile. Buona la prova al disegno di Rossato. Più riuscita per me la storia breve per i disegni (ottimi) di De Fabritiis. Il coraggio di Ian e Myrva in missione per aiutare la nonna è carico di affezione e vitalità e la reprimenda finale del padre è più bonaria che dura (sul padre direi che ad oggi è la figura che meno mi convince anche se mi ricorda Sam Willer il fratello minore di Tex per la sua scelta apparentemente lontana dall’epica e dall’eroismo).
4 Hoods n. 4
Federico Rossi Edrighi ci guida in una storia complessa per i disegni della new entry Marco Matrone. I 4 incappucciati per salvare la principessa Coraggio si perdono in una sorta di limbo dove si trovano catapultati nei loro stessi ricordi e dimentichi del presente. Sarà la principessa a sbrogliare la matassa e a riattivare l’azione dei 4 ma poi le strade andranno di nuovo a biforcarsi e sembra che la vicenda stia arrivando ad un punto chiave. Detto questo la storia mi è sembrata meno briosa delle precedenti e più cervellotica. Bellissima la storia breve di La Rosa e layafly che fa la parodia del mitico cartone animato ‘Siamo fatti così!’. Gustatevela! Per la lettura dei figli: solo il maggiore di quasi 12 anni legge 4Hoods e lo apprezza pur non amando una certa eccessiva verbosità.
Creepy Past n.2
E qui rullo di tamburo: azione, mistero, dialoghi briosi, personaggi che si stanno rivelando a 360º. Una serie godibile dai 10 anni in su (e per mio figlio maggiore è pollice alzato alla grandissima!). Non la avete ancora letta? Fatelo. L’aria da Stranger Things, i finti buoni che sono veri cattivi… o forse no?, le reazioni istintive dell’adolescenza che nascondono segreti indicibili e mostri incontrollabili… insomma davvero un buon prodotto per me curato nei testi (per ora Giovanni Di Gregorio ma dal 3 ci sarà Enna) e nei disegni: ottima la copertina di Giovanni Rigano e belli i disegni di Federico Nardo per i colori di Darix).
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