Trecento! – Dampyr 300 (marzo 2025)

Scritto da Paolo M.G. Maino

4 Mar, 2025

La storia che è all’origini di tutta la serie nel numero più celebrativo e simbolico nell’arco di 25 anni. Il premio meritato di festeggiare il centenario a uno dei disegnatori più amati e più prolifici nell’arco di 300 numeri di serie regolare. Un punto di arrivo che chiude una (o più porte) per lasciarne aperte mille altre perché la strada della fantasia non ha confini. Questo è Trecento! ossia Dampyr 300 scritto da Mauro Boselli, disegnato da Nicola Genzianella, colorato da Alessia Pastorello e letterato da Luca Corda con l’ultima copertina di Enea Riboldi.

Dal 301 tutto riparte e tutto si rinnova (ma continua anche!).

Questa è una recensione con pochissimi spoiler e che vuole raccontarvi anche dell’evento di presentazione dell’albo avvenuto al Bonelli Store di Milano, lunedì 3 marzo alle ore 18 alla presenza di Boselli, Genzianella e Giusfredi.

 

 

Trecento! – Dampyr 300

Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli

Disegni: Nicola Genzianella

Colori: Alessia Pastorello

Copertina: Enea Riboldi

Una storia di origini perché assistiamo al drammatico esodo dal mondo morente dei ‘futuri’ maestri della notte: di fatto questo è il punto di partenza di tutta la vicenda e vediamo in azione quelli che diventeranno personaggi chiave del mondo dampyriano e come dice Mauro Boselli nell’editoriale (l’ultimo da lui scritto su Dampyr) dalla sporca guerra dei Balcani (teatro anche della recente trasposizione cinematografica) del numero 1 arriviamo al mondo sci-fi dei Maestri della Notte alle prese con un cataclisma annunciato. E che sia voluto o meno io ho subito pensato a Krypton e ai kryptoniani che arrivando sulla Terra si trovano addosso un potere sovrumano (o meglio meta-umano per l’universo DC) come Draka, Marsden e co.: c’è lo stesso senso di declino, di impero alla fine della decadenza, c’è lo scetticismo verso la soluzione prospettata dagli scienziati, ci sono le divisioni interne e soprattutto ci sono le relazioni famigliari.

E queste ultime sono un filo rosso che lega la prima mitica storia di Boselli/Colombo/Majo con questa di Boselli/Genzianella a 25 anni di distanza.

 

 

Che cosa troverete in questo numero 300? Tanti personaggi, tante trame che arrivano ad un punto (non so se sarà anche ‘il’ punto), tanta azione e tante risposte ad altrettante domande. Un omaggio a chi come me segue l’ammazzavampiri da quel lontano aprile del 2000 e un regalo evocativo a chi solo perché è un numero speciale a colori avrà deciso di acquistarlo. Boselli non delude e si diverte e ci fa divertire. Da ultimo e senza fare spoiler… ma il nemico Lord Marsden nelle sue scelte non ricorda in questo numero un altro Lord del mondo del racconto fantasy? Non aggiungo altro, ma vorrei riparlarne!

 

 

Genzianella, che passa dopo questo numero a Tex (meritatamente anche), offre un’ennesima prova altissima ricreandoci davanti agli occhi un mondo nuovo che ci risuona di Moebius e di Enki Bilal pur rimanendo totalmente nella grammatica bonelliana. Il suo tratto così esaltante per i giochi di chiaroscuro si mostra poi perfettamente integrato nei colori di Alessia Pastorello che contribuisci con veri effetti speciali a rendere percepibile realtà ‘altre e diverse’.

Il finale è tragico, dolce, amaro, aperto: tutto questo? Giudicate voi!

 

 

Ed ora come promesso qualche parola sull’evento di presentazione dell’albo al Bonelli store.

 

 

Boselli ha dato i motivi sintetici già ben noti del suo passaggio di consegne e del cambio di formato:

  1. è giunta la meritata pensione e quindi d’ora in poi si curerà di Tex Willer e in parte di Tex, ma lascia la curatela di Dampyr completamente pur continuando a scrivere storie per la sua creatura: ci sono già 4 storie doppie in cantiere e una quinta è in fase di pre-produzione
  2. o si passava al bimestrale per ridurre i peso della curatela o si riducevano di 1/16 le pagine anche per ridurre i costi: la casa editrice ha optato per questa strada e ha individuato autonomamente in Gianmaria Contro il successore (e Boselli ha restituito un giudizio positivo dell’inizio dell’operato di Contro)
  3. ad un certo punto si cambia: è fisiologico anche per rilanciare e rinnovare. Così è andata (anche per motivi personali di Riboldi ci ha aggiunto) per la scelta del nuovo copertinista che come è noto sarà Michele Crocerà

Altre storie in arrivo saranno scritte da Claudio Falco, Maurizio Colombo (queste due con un po’ di orgoglio su soggetto di chi vi scrive come è stato ricordato da Boselli e Giusfredi) e come new entry anche da Gigi Simeoni che per la prima volta si occuperà di una sceneggiatura dampyriana. 

Per un Genzianella che passa a Tex (e si è molto riso per il fatto che la prima storia lo sta obbligando a disegnare centinaia di vacche longhorns!), ci sono anche nuovi disegnatori che entrano nella scuderia. Inoltre tra le storie doppie di Boselli una sarà ambientata in Giappone coi disegni di Giorgio Gualandris che ormai ha preso l’eredita nipponica di Genzianella. E poi c’è la storia dell’incontro con Zagor scritta da Boselli e disegnata da Piccinelli che avrà aspetti metafumettistici e potrebbe anche aiutare le vendite come è successo con l’ottimo crossover Nathan Never – Martin Mystère scritto da Adriano Barone.

 

 

Tutte le trame si sono chiuse? In realtà no, e tanti maestri della notte del presente e del passato torneranno. Forse l’unica saga (ma mai dire mai) che potremmo aver salutato (con dispiacere mio, ma sollievo di altri) è quella britannica di Taliesin e compagni (anche se Boselli ha in mente una storia ancora da 20 anni e si è preso anche un bel poema epico gallese in originale per svilupparla…).

Si è poi dato spazio a ricordare tante storie di Genzianella ed è stata l’occasione per capire ancora una volta l’eccellenza del lavoro dei disegnatori (alcuni in special modo) in Bonelli, ma su questo vorrei dedicare a brevissimo una puntata del podcast Il fumetto anche riprendendo alcune considerazioni emerse.

Un parere da decano della lettura  di Dampyr (si lo so tra poco sarò anche annoverato tra i soggettisti e quindi sono probabilmente di parte)? Dampyr ha ancora tanto da raccontare, i personaggi sono solidi e hanno dimostrato poliedricità e varietà nella continuità; le nuove copertine potrebbero spiccare nelle (poche) edicole e rilanciarsi. Quindi continuerei a scommettere su Dampyr perché potrà dare soddisfazioni a vecchi e nuovi lettori. Finisce un’era e ne inizia un’altra. Oggi come 25 anni fa! Con coraggio!

 

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