Dopo l’avvio del crossover (letteralmente) tra Martin Mystère e Nathan Never nel numero di novembre ora in edicola del BVZM, l’evento dell’anno in casa SBE si sposta in toto su Nathan Never (perché 3 albi di Nathan e uno solo di Martin e non 2 e 2? Perché in sede di progettazione Alfredo Castelli notò che dopo l’avvio la vicenda si spostava sul lato fantascientifico e quindi preferì dare questa indicazione come curatore della testata da lui creata). Al timone c’è sempre Adriano Barone, qui coadiuvato ai disegni da una nuova coppia: Sergio Giardo e Mariano De Biase.
Dipartimento 51 – Nathan Never n.402
Soggetto e sceneggiatura: Adriano Barone
Disegni: Sergio Giardo e Mariano De Biase
Copertina: Sergio Giardo
Le prime 22 pagine di Dipartimento 51 sono un quantomai necessario prologo che raggiunge due obiettivi: trasportarci letteralmente in una realtà cosmica sovradimensionale dove incontriamo alcune entità che presiedono il multiverso bonelliano. Si tratta di una ripresa degli Eterni di kirbyana memoria ma ovviamente è un preciso richiamo a tante cosmogonie: da una parte il tribunale cosmico costituito da Presente, Passato, Futuro e Infinito (che abbiamo visto nella saga finale di Omega esplicitamente citata), dall’altra la commissione centrale con al centro Mr.Alfa Zero che abbiamo incontrato nel numero zero della miniserie Generazioni (lo spiego in questo numero del podcast e qui mi correggo perché Mr. Alfa Zero è proprio lo stesso). Di fronte a loro si presenta la causa di tutto lo sconvolgimento dei piani del multiverso: il Manipolatore che vuole, dopo essere stato umano (indizio importante!), essere aggiunto come signore della Sorte e del Caso tra le idee immutabili del Multiverso.
Ma questa spiegazione non è un semplice (e vituperabile) ‘spiegone’. È invece qualcosa di raramente visto nelle pagine di un fumetto seriale italiano: orizzonti fuori dalla realtà, entità mitologiche, forze cosmiche che si prendono la scena e si scontrano in un palpabile crescere di tensione.
Sul resto della vicenda non voglio cedere in spoiler, ma vi basti sapere che avremo due missioni complementari (o speculari se prendiamo la metafora di ‘attraverso lo specchio’) che coinvolgono il Dipartimento 51 della realtà alternativa degli anni ‘50 guidato dall’ex agente Alfa Nicole Bayeux (e sempre nel podcast potete ripassare qualcosa sul Dipartimento 51 e aggiungo anche in questo caso un’errata corrige: Emma Wilson è paraplegica e non tetraplegica). Gli uni e gli altri dovranno raggiungere il limite delle proprie capacità fisiche e psichiche per avere la meglio dei primi folli nemici cosmici. Lo scontro non è ancora direttamente contro il Manipolatore, ma abbiamo un assaggio di quello che verrà.
La parte di scontro doppia è per mano di Mariano De Biase, mentre l’ampia cornice è di Sergio Giardo. Entrambi, come già Cuffari e Giordano su MM, offrono una prova maiuscola al servizio della narrazione e capace di visualizzare qualcosa che è ‘altro’ rispetto al consueto ambiente in cui si muovono i nostri eroi. C’è tanto Alice nel paese delle meraviglie e c’è tanto di certi racconti onirici e psichedelici di Star Trek o del Doctor Who nella sceneggiatura di Barone e Giardo e De Biase ci restituiscono con gusto questi aspetti inusuali in un racconto bonelliano.
Molto acuto il recupero di Dipartimento 51 la cui storyline avviata da Stefano Vietti si era di fatto arenata con il passaggio in pianta stabile a Dragonero dello scrittore (che del resto di Dragonero è co-creatore insieme a Luca Enoch). Inoltre la duplicazione della sfida dei 4 eroi (i due Nathan e i due Martin) e del Dipartimento 51 ha il merito di chiamare in causa tutti i protagonisti senza escluderne nessuno: ognuno serve per la piena risoluzione della vicenda (è così anche per Ray Kazinsky di Dipartimento 51, un Colosso – è una semicitazione la mia – che è protagonista di un grande atto di eroismo). C’è tanto, direi tantissimo, che vogliamo scoprire a cominciare dall’identità e dal destino dell’Esploratore, più volte invocato, o il volto reale del Manipolatore, ma l’impressione (oserei dire certezza) è che tutte le tessere del puzzle andranno a posto e che nello stesso tempo alcune storyline riceveranno nuova linfa come nel caso di Dipartimento 51 di cui ora vorrei avere più storie!
Buon proseguimento di crossover!
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