Quando cantano le onde – Dragonero Il Ribelle n.20 (giugno 2021)

Scritto da Paolo M.G. Maino

14 Giu, 2021

Tornano a cantare Luca Barbieri e Alessandro Bignamini qui coaudiuvati da Fabrizio Galliccia, e Dragonero aggiunge un altro ritratto alle donne e uomini della Ribellione e ci fa conoscere nuove usanze e realtà dei popoli dell’Erondàr.

Anche questo mese proviamo a dare le nostre pillole di commento, cercando di evitare spoiler e sperando di suscitare la vostra curiosità soprattutto per quello che riguarda l’avventura!

Procediamo? Si va in mare!

 

 

Quando cantano le onde – Dragonero Il Ribelle n.20

Soggetto e sceneggiatura: Luca Barbieri

Disegni: Alessandro Bignamini e Fabrizio Galliccia

Copertina: Gianluca Pagliarani

 

I fuochi dei naufragatori

Pagina 15 è una splash page splendida che si apre con la potenza di un tuono e con la luminosità di un fulmine che illumina la notte nera. i paesaggi sono un pezzo forte del ricco repertorio di Bignamini, Barbieri lo sa bene e qui lo lancia a briglie sciolte. La scena è perfetta: inquadratura dall’alto, in primo piano le due torri di scogli e i fuochi accessi in cima, i naufragatori ben in vista e in mezzo nel tumulto del mare in tempesta la nave che sta per essere assalita. In SBE non c’è una serie dedicata ai pirati, ma tutti i personaggi principali hanno le loro avventure marinare e anche Dragonero ce ne offre un’altra bellissima (e in contemporanea con scene di pirati anche in Dampyr!).

 

 

La staffetta Bignamini/Galliccia

E qui la cosa funziona bene! A Galliccia sono affidate le tavole della lotta contro il demone. E sono scene dal gusto dichiarato berserkiano (in memoriam purtroppo!). Il chiaroscuro sporco del disegnatore rende ancora di più l’atmosfera cupa e l’ambiente dis-umano in cui si muovono i nostri eroi. D’altro canto, come già detto, Bignamini sembra fatto per raccontarci gli scenari esotici di mondi fantastici e non lo scopriamo solo ora su Dragonero. Pensate alle sue prove su Greystorm o anche al romanzo a fumetti I pionieri dell’ignoto.

 

 

Barbieri biografo e etnografo

L’editor di Dragonero è un pozzo di cultura fantasy e non solo. La storia di Aileen è di quelle che sono pensate per far riflettere: integrazione, migrazione, ritorno a casa, onore e amore. C’è tutto per tratteggiare un personaggio che fa breccia nei nostri cuori e aggiunge sapore e profondità al racconto dei ribelli. Ma il tutto senza perdere di vista altri obiettivi come le misteriose ricerche dei luresindi, l’avanzare di forze oscure e nere, la descrizione dei poteri di Aura. E poi c’è il Barbieri che con tocco alla super quark ci racconta di un popolo, della sua vita, delle sue abitudini e contraddizioni. In un Fantasy di lungo corso (siamo quasi al 100 ormai!) è un valore aggiunto necessario. Onore all’enciclopedico Luca!

 

 

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